Parrocchia Santi Prisco e Agnello

“Il Padre Nostro”, a Sant’Agnello un appassionante viaggio nella Bibbia

I primi di settembre, la Parrocchia dei SS. Prisco e Agnello condivide sui social l’invito a partecipare ad una nuova avventura dal titolo “Il Padre Nostro“: un appassionante viaggio nella Bibbia in otto incontri!
In solo ventiquattro ore é ‘sold out’, con iscrizioni pervenute da ogni parte della Penisola: testimonianza di un forte desiderio di condivisione e una grande voglia di comunità oltre ogni confine!

E così la sera del 21 settembre, l’imbarcazione, capitanata da don Catello Imperato, scioglie gli ormeggi dal centro pastorale don Onorio Rocca di Sant’Agnello e parte alla riscoperta della preghiera cristiana per eccellenza, quella insegnata da Gesù ai suoi discepoli: “Il Padre Nostro!”

Otto sessioni interattive, letture dall’Antico e Nuovo Testamento, discussione e riflessioni personali nei piccoli gruppi, hanno permesso di navigare tra parole, forse prima, ripetute a memoria, ma di certo per molti, ora, dense di un significato più profondo.

È stato un viaggio alla riscoperta di un Dio, che è padre e madre; di un nome, che va santificato con la vita e non a parole! Si è approdati al Suo Regno, che non è luogo, ma pienezza di relazioni; non è qualcosa, ma Qualcuno! Poi è rotta verso il destino, che è meta e non fato; un destino che è l’amore che Dio ha scritto nei nostri cuori. Il cibo è il pane, nutrimento quotidiano dell’anima; pane non mio, ma nostro, chiesto per noi stessi e per l’intera fraternità del mondo.

Arriva la tappa sul peccato, quel ‘non fare centro’, e poi sulla giustizia, quell’ordine da ristabilire, perché ci si converta, perché si viva, ma soprattutto perchè sia accompagnato dalla misericordia. E quando si intravede il porto all’orizzonte, si lancia a Dio quel SOS che chiede liberazione dal male, per entrare in relazione con Gesú e tra i fratelli nella Chiesa.

Si arriva in porto, si getta l’ancora: è chiamata per tutti alla comunione fraterna, insegnamento grande di questo breve ma dolce navigar sulla stessa barca!

a cura di Giulia Arnese