Il ricordo grato di una Grazia forte: la Via Crucis cittadina animata dai giovani!

Lo scorso Venerdì Santo si è tenuta l’annuale via Crucis sul lungomare della nostra città ma questa volta con una particolare novità, quella dell’esser stata animata dai giovani di Castellammare di Stabia!
Ogni stazione, lungo il tragitto, è stata meditata dando voce alle emozioni e ai pensieri di quanti hanno vissuto in prima persona la passione di Cristo, come la Veronica, il Cireneo, Maria sua madre e lo stesso Gesù e a calarsi negli animi di questi personaggi siamo stati proprio noi giovani.
E’ stato emozionante poter dare voce ad un cammino così intenso come quello della via Crucis che altro non è che un segno forte e chiaro di una certezza che si manifesta nella sofferenza di Cristo: E’ PIU’ FORTE L’’AMORE!
Questa la consapevolezza che sicuramente ha spinto Gesù a percorrere in silenzio quel cammino e che ho sentito echeggiare nei canti, nelle letture e nei silenzi di quelle ore, nella gioia dello stare insieme, ognuno con la propria storia, fatta ciascuna di una sofferenza piccola o grande ma che ho percepito essere pur sempre qualcosa che ci accomuna e soprattutto che straordinariamente ci unisce.
Penso che tutti quella sera abbiamo trovato in quel Cristo sofferente che stavamo accompagnando per le vie della nostra città la risposta ad una delle domande che più scuote un giovane, come qualsiasi altra persona: “Dov’è Dio?”
Io l’ho trovata nel silenzio che ha preceduto la benedizione finale sul sagrato della nostra Concattedrale, interrotto da un applauso che in primo luogo sembrava inappropriato ma che invece, per me, è stato il segno dell’aver riconosciuto nella strada percorsa da Gesù l’immagine di Dio che come padre prende su di sé le colpe dei figli, che come fratello condivide con noi le nostre fragilità e che come amico è sempre pronto ad essere vicino a quanti soffrono.
Un grazie speciale va allora sicuramente a chi ha condiviso con me quest’esperienza, a chi ha approvato quest’idea, il nostro Vescovo Francesco, ma soprattutto a chi l’ha pensata e chi ha permesso che si concretizzasse…

di Luigi CANDELA, Parrocchia San Marco