Parrocchia San Giovani Battista - Gragnano

La Pasqua della Parrocchia di San Giovanni Battista in Gragnano

Moltiplicare per su-Dividere: dal “non si può” al “come si può fare”

Negli ultimi tempi si sta facendo sempre più strada la convinzione che la pandemia che stiamo attraversando, vista da una prospettiva di fede, diventa un tempo di grazia. Una grazia nascosta in un tempo di fatica e di affanni dove piuttosto che adagiarsi sul “non si può” si è deciso di adoperarsi per il “come si può fare” nel rispetto delle limitazioni e delle norme di sicurezza che ci accompagnano.

In prospettiva della Pasqua il “come si può fare” per incastrare perfettamente tutti i pezzi di un puzzle che vedono tradizionalmente protagonista le celebrazioni liturgiche e la compatta partecipazione della comunità tutta, diventa complicato da risolvere e a tratti senza via d’uscita.  Don Aniello e don Salvatore, lavorando in concerto con il Consiglio pastorale, hanno allora ideato nuove prospettive e nuove occasioni tese e non lasciare nessuno escluso fornendo a ciascun membro della numerosa comunità del Rosario l’opportunità di partecipare con sicurezza e tranquillità al mistero pasquale.

E allora se a seguito delle varie ordinanze si è previsto che in chiesa il numero dei fedeli sia ulteriormente ridotto, il miglior modo per non lasciare nessuno escluso è stato quello di “Moltiplicare per su-Dividere”: moltiplicare le occasioni per suddividere i fedeli. E di occasioni ne sono nate tante.

Andiamo a preparare la Pasqua” ha aperto la settimana Santa: tre incontri pensati per tutte quelle persone che, a causa della presenza contingentata, non avrebbero potuto prendere parte al triduo. Lunedì, martedì e mercoledì Santo parte della comunità si è ritrovata alle ore 20.00 nella chiesa parrocchiale dove, di volta in volta, sono comparsi sull’altare il pane e una brocca, la croce e il cero pasquale che hanno fatto da sfondo alle riflessioni che hanno accompagnato Gesù sulla via del calvario fino alla Risurrezione.

Ampio spazio è stato inoltre dedicato al sacramento della riconciliazione: durante tutta la settimana i sacerdoti si sono resi disponibili per permettere a tutti di accostarsi al mistero pasquale con animo rinnovato così che la vita spirituale di ciascuno possa ripartire con gli infiniti doni di grazia che questo sacramento porta con sé.

In questa situazione di emergenza segnata dal macigno del Covid, per allargare ancor più l’orizzonte partecipativo della comunità, le principali celebrazioni del Sacro Triduo sono state trasmesse in diretta sui canali social della parrocchia. Un’idea che è stata accarezzata lentamente ma che poi ha preso forma e sostanza trovando il largo consenso dei tanti fedeli che hanno partecipato a distanza e la cui dimensione emozionale, dai commenti positivi che ne sono risultati, è stata fortemente toccata.

Uno spazio è stato inoltre interamente riservato alla preghiera di giovani, giovanissimi, ACR e Scouts: sia giovedì che venerdì Santo dopo le principali celebrazioni in Coena Domini e in Passione Domini, solo per i ragazzi è stato dedicato un suggestivo momento di adorazione e di preghiera alla croce.

Un’altra bella iniziativa di quest’anno è stata la Via Crucis per i bambini del catechismo: i più piccoli, che portano «delle croci, che non sono né più leggere né più pesanti di quelle dei grandi» come si è ascoltato durante la Via Crucis di Papa Francesco, in compagnia dei loro genitori hanno letto le meditazioni appositamente scritte per loro dalle catechiste.

Non sono inoltre mancati sussidi per la preghiera in famiglia, spunti di riflessione, approfondimenti e cronache fruibili sia in modalità cartacea che attraverso i diversi canali social della parrocchia (Facebook, Instagram e WhatsApp). Interessanti anche due momenti di approfondimento e confronto tenutisi venerdì 26 marzo e sabato 10 aprile con Fabrizio Cristarella Orestano, monaco di Ruviano e Jean Paul Hernandez SJ, sacerdote, gesuita e teologo.

Molto ricca anche l’ottava di Pasqua, tra la Lectio Divina del martedì e l’Adorazione eucaristica del giovedì, ogni giorno alle ore 19.00 è celebrata una S. Messa con la partecipazione di un gruppo parrocchiale.

Come non rivolgere un pensiero ai tanti membri della comunità che ci hanno lasciato durante il cammino: volti familiari, giovani e adulti, vittime del Covid che sono entrati a far parte del banchetto eterno del Signore.

Diverse dunque le motivazioni per cui ricorderemo anche questa Pasqua 2021 che, nonostante la fatica, le difficoltà e il dolore, ci ha trovato pronti a rispondere alla “Questione Gesù”, come definita da don Aniello, una questione che non si è conclusa certamente sulla croce ma che ancora oggi, a distanza di 2000 anni interroga, provoca a da nuovo slancio e linfa alla vita spirituale di ciascuno.

a cura di Ilaria Verderame