Questo abbiamo imparato in questo anno di grazia in cui abbiamo “riletto” le 10 parole
“Quante parole al vento in questo mondo. In fondo quelle che servono sono solo 10”, così dice Paolo, io mi sento di dire che forse 1 vale quanto tutte e 10: “AMARE”.
Questo abbiamo imparato in questo anno di grazia in cui abbiamo “riletto” le 10 parole che Dio consegnò a Mosè, quelle che tutti chiamano comandamenti, nella nostra Parrocchia di Mortora.
Abbiamo capito che l’IDOLATRIA è un inganno che “disturba” la nostra relazione con DIO, spesso non autentica; che RIPOSA davvero solo chi benedice la propria vita e la propria storia liberandosi dalle schiavitù del passato dando il GIUSTO PESO, la giusta importanza ai propri genitori; che un millimetro sotto l’AMORE c’è la MORTE; che siamo tutti chiamati ad un AMORE AUTENTICO e che nessuno ha il diritto di usare il proprio corpo per “AD ALTERUM IRE”; che siamo amministratori della Divina Provvidenza e che tutto ciò che abbiamo lo possediamo per amare; che siamo tutti chiamati a difendere la verità e che non c’è amore al di fuori di essa; che i desideri del nostro cuore vanno indirizzati all’AMORE.
È stato un anno di analisi, di controlli, di indagini approfondite che ci hanno fornito una diagnosi; ora tocca a noi proseguire questo cammino per trovare la giusta cura; adesso tocca a noi passare dalla “mente al cuore”, dalle “parole ai fatti” per poter dare testimonianza, con la nostra vita, dell’amore di un Dio invisibile agli occhi di molti.
Maria Mormile