Unità Pastorale Vico Equense

Notte bianca dello spirito, un’ora per la pace

La serata del primo giugno 2021, nella Chiesa della Santissima Annunziata, ex cattedrale di Vico Equense, si è tenuta la “Notte bianca dello Spirito”, un’occasione preziosa per vivere un momento di preghiera per la pace nel mondo, in comunità, seppur a distanza, tra le diverse Unità Pastorali. Sono stati in tanti i giovani presenti, ed è stato bello poter dedicare un’ora del nostro tempo alla pace, accompagnati nell’Adorazione Eucaristica dai nostri sacerdoti, tra i quali Don Gianluigi Persico, Don Antonino Lazzazzara e Don Raffaele Scarpati, alla presenza dell’arcivescovo Mons. Francesco Alfano. Molti altri giovani, non presenti fisicamente, hanno partecipato spiritualmente all’interno delle proprie comunità.

L’incontro è iniziato con un toccante video di testimonianza nel quale alcuni ragazzi della Terra Santa hanno invitato tutti a pregare affinché cessino i conflitti che affliggono la Terra di Gesù, risvegliando ancora di più in noi l’esigenza di pace. Durante la serata li abbiamo portati con noi nella preghiera, insieme a tutti i popoli che soffrono per la guerra, dall’Afghanistan al Brasile, dalla Colombia all’Egitto, lo Yemen, l’Iraq, la Siria e tanti altri paesi, sentendoci uniti nella fede e vicini a milioni di persone che affrontano le drammatiche conseguenze del prevalere dell’odio, delle incomprensioni e degli egoismi sull’amore universale che ci ha lasciato Gesù. La pace infatti, come ci ricorda papa Francesco, “non si costruisce distruggendo l’altro in nome di Dio che ha creato tutti gli esseri umani uguali nei diritti, nei doveri e nella dignità e li ha chiamati a vivere come fratelli tra loro” e bisogna pregare affinché ciò venga compreso e messo in pratica sempre.

L’incontro è stato, inoltre, occasione per soffermarsi a riflettere sull’importanza della pace nelle nostre comunità, nella quotidianità, una pace che parta dai piccoli gesti e dall’importanza del saper perdonare per poter vivere appieno la comunione con i fratelli. Come gesto conclusivo della serata ci è stato chiesto di gettare un granello di incenso nel braciere per poi ricevere una piccola colomba in carta origami, un simbolo chiaro, semplice e forte allo stesso tempo, proprio come il riappacificarsi con un vecchio amico, o il riallacciare i rapporti con una persona lontana. È questo il vero senso dell’ora di preghiera trascorsa insieme, la pace è qualcosa di tanto potente quanto semplice: “Semplici come una colomba, semplici come la pace”.

a cura di Valentina Falanga