Eva, Sara, Rut e Giuditta: quattro donne hanno accompagnato il cammino della comunità parrocchiale di San Vincenzo durante il mese di maggio. Sotto la guida del punto di vista femminile, infatti, si possono scorgere dettagli che la usuale narrazione maschile non è in grado di rilevare.
Tutti i giorni ci sono stati due appuntamenti fissi: al mattino, alle 6:30 per la preghiera del Rosario e alle 7 per la Messa, e alla sera, alle 18:15 per il Rosario e alle 19 per la Messa. Questi appuntamenti quotidiani (e la fatica di svegliarsi così presto!) hanno rappresentato un vero e proprio percorso spirituale: la storia della salvezza si è attualizzata e concretizzata nei racconti delle vite di Eva, Sara, Rut, Giuditta e Maria. Ovviamente Maria, che i Vangeli raccontano quasi sempre in silente osservazione, salvo poi intervenire al momento opportuno su aspetti che nessun altro aveva notato.
La riflessione di questi giorni di grazia è stata condotta a più voci, tra cui quelle delle suore dei Sacri Cuori, che dedicano la loro intera vita al servizio e alla preghiera. La loro è ormai una presenza imprescindibile per la comunità di San Vincenzo.
Il mese, che è stato riempito dalla grazia di una forte e intensa partecipazione, si è concluso con due momenti di particolare bellezza: alla Messa mattutina, la presenza del Vescovo che, da padre attento, segue la comunità parrocchiale nei suoi momenti più forti e, alla Messa serale, il canto dell’Ave Maria sulle note dell’arpa.