Ogni anno la comunità parrocchiale del Petraro cerca di vivere il Natale coinvolgendo tutta la comunità: Gesù non nasce da solo, ma in una famiglia, in mezzo a pastori, gente semplice che gli fa visita e ne resta stupita; nasce cioè in una comunità.
Ecco perché negli ultimi anni accanto agli appuntamenti liturgici abbiamo pensato a momenti comunitari belli e coinvolgenti; in particolare la festa della santa famiglia è stata l’occasione per rendere il Natale un evento speciale per tutta la parrocchia.
Ci siamo subito accorti che il desiderio da parte delle persone di voler essere protagonisti era davvero grande e non bastava più una serata. Ecco che la proposta di mettere su un “presepe vivente”, tradizione già vissuta molti anni fa al Petraro, è stata immediatamente accolta sia dal consiglio pastorale parrocchiale che dai tanti volontari che si sono messi subito al lavoro.
Oltre cento figuranti sono stati coinvolti, oltre venti capanne sono in via di allestimento, tanto entusiasmo, insieme a tanta fatica, sta accompagnando questi giorni di preparazione.
Saranno quattro le serate in cui sarà possibile camminare tra le botteghe dei lavori antichi, tra pastori e animali, ascoltare il coro degli angeli dei bambini o assaggiare qualche prelibatezza dei nostri stand gastronomici: 26 e 29 dicembre; 5 e 6 gennaio.
La liturgia celebrata e il presepe vivente non saranno slegati, infatti il 29 dicembre festa della santa famiglia al termine della celebrazione, in cui gli sposi rinnoveranno le loro promesse, ci recheremo tutti insieme al presepe vivente per pregare per le nostre famiglie dinanzi alla stalla di Betlemme. Allo stesso modo il 6 gennaio accompagnati dai magi percorreremo il cammino con la stella fino alla capanna del bambin Gesù.
Per noi questi giorni saranno ancora più importanti perché il presepe vivente sta sorgendo accanto ai luoghi di costruzione del nuovo complesso parrocchiale. Sarà l’occasione per ammirare come il sogno di una nuova casa per la comunità sta diventando sempre più concreto e “visibile”. Proprio come quello che celebriamo nel Natale: un Dio che sembrava lontano diventa vicino e concreto, in carne e ossa.
La comunità parrocchiale del Petraro
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- Volontari e figuranti al lavoro per l’allestimento del presepe
