Parrocchia Santa Maria del Lauro, Meta

Ritiro Animatori della Parrocchia Santa Maria del Lauro

Cosa succede se dopo due anni di blackout prendi un gruppo di animatori tra ragazzi, giovanissimi e giovani e li porti in ritiro nel parco nazionale del Pollino? Succede che dopo una piccola fase di adattamento, ciascuno capisce perfettamente che in quel posto sta per avvenire qualcosa di importante, qualcosa che solo lo Spirito è capace di fare; ognuno inizia a guardare se stesso e l’altro con occhi diversi, sembrano quasi scomparire le differenze caratteriali e si inizia a vivere come una vera e unica comunità.

È proprio quello che è accaduto a me e ai miei compagni di viaggio che nei giorni 23/24 e 25 aprile 2022 ci siamo recati presso il piccolo paese di Rotonda (PZ), una località immersa nel verde dei monti.

La storia di Mosè, dal libro dell’Esodo, ci è stata di accompagnamento; abbiamo visto quanto può essere corta la memoria umana, quanto può essere cattivo il cuore di chi è accecato dall’egoismo e dal potere, quanto è potente la mano di Dio e quanto è importante affidarsi a Lui. Siamo giovani e capire che un fallimento è parte del processo per arrivare al successo è complicato, ma il ritiro ci ha chiesto ancora di più di questo e quindi eccoci di nuovo in ginocchio avanti al crocifisso ad affidare i nostri fallimenti al Signore. La preghiera che più si è levata è stata “Resta con noi, Signore, che ormai scende la sera” e ognuno ha pregato affinchè il Signore non ci abbandoni nella difficoltà.

Abbiamo pregato e promesso, ancora una volta, davanti agli altri, impugnando il bastone di Mosè, e davanti a Dio, con una promessa di quelle che non si possono sciogliere perché “ti lasciano un segno”, di essere coloro che si prendono la responsabilità di un problema e lo portano a risoluzione per essere quei giovani pieni di entusiasmo, di carisma, di ottimismo di energia e di Fede di cui il mondo ha bisogno per essere un posto migliore. Ci siamo abbracciati come non facevamo ormai da tempo, ci siamo presi cura gli uni degli altri e ci siamo riscoperti fratelli, grandi e piccoli, con le nostre fragilità e i nostri limiti che ci rendono più simili di quanto immaginiamo.

Che questo sia solo l’inizio di un cammino più grande insieme.

Simona