Unità Pastorale 12 - Pimonte

Testimoni di Speranza… sulla nostra strada

Si è concluso la scorsa settimana il cammino di unità pastorale dal titolo “testimoni di Speranza… sulla nostra strada”.

Dopo aver condiviso la gioia del Giubileo Diocesano, il desiderio di diventare pellegrini di Speranza, ci ha spinto ad incontrare 5 testimoni che hanno fatto di quella Speranza il motore delle loro vite.

 

Abbiamo iniziato con Marzia Caccioppoli, madre di un bambino nato al cielo troppo presto a causa della terra dei fuochi: con le sue battaglie a livello internazionale sul tema dell’ambiente, Marzia ci ha insegnato che ognuno di noi ha la responsabilità di prendersi cura del creato per custodirne la bellezza.

E la bellezza è stata anche il tema del nostro secondo incontro: Luca Trapanese, assessore al comune di Napoli, ci ha fatto riflettere sulla complessità di prendersi cura delle persone con disabilità in un mondo sempre più indifferente. Attraverso la storia della sua quotidianità con la figlia Alba, ci ha raccontato come farsi prossimi alla diversità arricchisce ogni vita.

Ricchezza che ci hanno raccontato di aver scoperto Luigi e Giuseppe, i volontari dell’associazione guidata dall’ex parroco del rione sanità, don Antonio Loffredo. Il nostro terzo incontro ci ha mostrato come anche il territorio più difficile può fiorire grazie alla Speranza. Una speranza che da sola non basta: nel nostro quarto incontro il dottor Nicola Gratteri, procuratore della Repubblica di Napoli, ha sottolineato che è la coerenza che ci rende uomini di Giustizia e di Speranza e che solo con in nostro esempio possiamo lanciare una scintilla per il cambiamento del cuore degli altri.

Abbiamo concluso con Giorgia Puleo, una donna rinata grazie al coraggio di chiudere una relazione tossica e ricominciare a vivere come donna libera e indipendente, grazie all’aiuto delle strutture apposite e di professionisti del settore. La violenza non è mai amore e denunciare affidandosi ai centri antiviolenza è la decisione giusta da prendere per ripartire.

Ogni incontro vissuto ha lasciato a noi pellegrini di speranza una traccia indelebile: confrontarsi sui temi trattati è fondamentale per avere sempre più strumenti per sostenerci a vicenda e crescere come comunità.

“La speranza non delude”: con questa frase e con un piccolo segno, un portachiavi a forma di ancora, abbiamo concluso il nostro percorso per cominciarne uno nuovo… da questa Speranza che abbiamo ricevuto nelle storie dei nostri ospiti, possiamo diventare anche noi testimoni di quella Speranza che non delude, una Speranza per tutti!

di Valentina Colasanto

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