Parrocchia Santa Maria di Galatea, Piano di Sorrento

Vieni anche tu!

Il racconto di una domenica accogliente

Abbiamo mai invitato qualcuno alle nostre celebrazioni?

Perché mai un nostro amico, collega, compagno di università dovrebbe venire a Messa se non l’abbiamo mai invitato?

Possono sembrare queste delle domande banali, ma che cosa bella sarebbe se nelle nostre comunità crescesse sempre più il desiderio di chiamare, di invitare, di evangelizzare; che cosa fantastica se tutti noi, in quanto battezzati, ci riappropriassimo della bellezza della missione, senza considerarla come una “vocazione” riservata sempre e solo agli “attori qualificati”- così come li chiamerebbe Papa Francesco – ossia, catechisti, animatori, educatori, operatori pastorali -, ma la sentissimo una vera chiamata per tutti in virtù del Battesimo. Non a caso, lo slogan di quest’iniziativa è stato “chiAmati per chiAmare”, proprio a sottolineare come la missione sia per tutti, sia alla portata di tutti: non occorre avere profonde conoscenze teologiche o necessariamente essere un consacrato per far conoscere Gesù, poiché ciascuno di noi, nella misura in cui ha fatto esperienza dell’Amore di Dio, può e deve sentirsi chiamato a  sua volta ad amare, ad invitare altri, a non tenere per sé questa Gioia ma a condividerla; in altre parole, ad essere “discepolo missionario” nel nome di Gesù Cristo.

Tale iniziativa, “Vieni anche tu”, ideata e promossa dal nostro parroco don Rito Maresca ha avuto un tempo di preparazione di 21 giorni ed è culminata nella Festa della Presentazione al Tempio di Gesù: quale occasione migliore per poter presentare Gesù agli altri!

In questo lasso di tempo, ci è stato chiesto, infatti, di individuare nei nostri ambienti di lavoro, nelle nostre famiglie, nella nostra cerchia di amici, persone lontane dalla fede alle quali presentare e far conoscere Gesù attraverso un semplice invito “vieni anche tu” e sfruttando questi giorni di preparazione pregando per loro perché scegliessero di accoglierlo.

Ciò che ne è derivato è stato a dir poco sorprendente:  ci siamo ritrovati a sperimentare la bellezza di essere una comunità accogliente, invitante, che fa Festa, senza “fedeli di serie A” e “fedeli di serie B” ma ove ciascuno – dai bambini agli anziani – si è sentito chiamato a dare un suo piccolo contributo, tramite un semplice sorriso, un caldo “benvenuto”, tanti piccoli gesti di attenzione che hanno riscaldato il cuore e che hanno fatto sentire accolte le persone…il tutto messo in moto da un semplice invito!

Mi auguro che questa bella iniziativa della “domenica invitante” non resti solo un ricordo, un’altra attività aggiunta a quelle che già facciamo, ma inneschi dentro di noi dei processi, porti la nostra comunità ad essere bella perché viva, colorata, accogliente, aperta, invitante, missionaria, desiderosa di condividere una Gioia che non può e non deve restare circoscritta alla Chiesa edificio, ma portata agli altri con sorriso, semplicità, verità con uno stile invitante ; d’altronde, i nostri incontri più belli e le nostre esperienze più significative non sono nate proprio grazie ad aver accolto un invito?!

di Carmelina Russo