Lettera al clero diocesano 7 febbraio 2021

A tutto il clero della Diocesi

       Cari amici,

l’incontro con tutti Voi, raggruppati nelle quattordici Unità Pastorali della diocesi, è stato molto fruttuoso: dal 7 gennaio al 5 febbraio scorso ci siamo ritrovati insieme, in piccoli gruppi, come non facevamo in presenza da molto tempo. Ne avvertivamo l’esigenza. Abbiamo così respirato aria di famiglia, senza filtri o distanze. Posso attestare che ovunque ho potuto accogliere e condividere un profondo desiderio di autenticità, requisito indispensabile per crescere nella fraternità e nella comunione.

Ci siamo ascoltati a vicenda, mettendoci nella verità davanti a Dio. Questo tempo di prova ci ha scossi profondamente, sconvolgendo abitudini e prassi pastorali, ma anche toccando nell’intimo la nostra vita di credenti e di pastori. Stiamo facendo i conti con la nostra umanità, fatta di scelte coraggiose e impegnative, di dedizione generosa e fedele, ma anche di fragilità personali e di inevitabili limiti. Nessuno deve rimanere solo, se vuole rispondere con gioia alla chiamata del Signore. Il dono della fraternità sta alla base del nostro ministero e della sua fecondità apostolica.

Vi confesso, come ho avuto modo di ribadire più volte a conclusione dei singoli incontri, che ne sono uscito sempre edificato. Quanta ricchezza nel cuore di ciascuno di Voi! Ho ammirato la capacità di riuscire a leggere nelle pieghe di una storia tanto oscura e tormentata l’invito forte del Vangelo a lasciarsi trasformare ogni giorno dal Maestro. Spesso mi sono ritrovato davanti a testimonianze edificanti per la passione, lo zelo, l’apertura alla novità dello Spirito. E anche nella comunicazione delle proprie debolezze ho colto la franchezza e l’umiltà di fratelli, disposti a presentarsi senza maschera perché sicuri di non essere giudicati ma accolti. Ringraziamo insieme il Signore per quanto sta operando in mezzo a noi e nella vita di ognuno!

Come continuare ora il cammino? Il recente confronto con i vicari zonali ha messo in luce la necessità di non fermarci per strada, ma di proseguire il percorso con alcune tappe successive, da vivere nella prossima quaresima. Ve le presento.

  1. Un secondo incontro del vescovo con il clero delle Unità Pastorali, per passare dall’ascolto dell’esperienza personale dei singoli al confronto e alla condivisione: saranno i coordinatori a proporre la modalità dell’incontro, sentito il parere dei confratelli e concordandolo con il vicario zonale, secondo un calendario stabilito.
  2. Un incontro del vescovo con il Consiglio delle singole Unità Pastorali, per avviare il confronto con i rappresentanti delle comunità parrocchiali: i coordinatori si faranno aiutare dai membri eletti in seno al Consiglio Pastorale diocesano in rappresentanza delle Unità Pastorali, avvalendosi della Scheda preparata dal Tavolo di Curia per accompagnare il cammino delle nostre comunità in questo tempo di prova.
  3. Un incontro del vescovo con le comunità parrocchiali, nel rigoroso rispetto delle norme vigenti: una celebrazione eucaristica, feriale o festiva; l’adorazione eucaristica comunitaria; la Via crucis o altro atto penitenziale, una catechesi o altro… Per questo appuntamento parrocchiale aspetto che mi contattiate personalmente, così da fissare insieme i tempi e le modalità.

 

Carissimi confratelli, viviamo questo tempo come un’occasione speciale che ci viene offerta da Colui che ci ha chiamati ad “annunciare il Vangelo” che per noi, come per Paolo, “non è un vanto, ma una necessità che si impone”. Sosteniamoci a vicenda per farci, come l’apostolo, “debole con i deboli, tutto per tutti”, così da gridare con la vita: “tutto io faccio per il Vangelo”! (cf. 1 Cor 9, 16. 22-23)

+ don Franco, Vostro fratello vescovo

Vico Equense, 7 febbraio 2021
Quinta domenica del Tempo ordinario

Vico Equense
07-02-2021