Il tempo della pandemia, dei lockdown e delle quarantene non solo a messo a dura prova le nostre economie consumando gli ultimi risparmi, ma ha anche incrinato tanti rapporti, messo a nudo difficoltà e alimentato tensioni. Le crisi di coppia sono aumentate e tanti si sono trovati ancora più soli e incapaci di gestire tante nuove e antiche ferite.
Eppure potremmo dire che la crisi è quasi un fatto naturale nel cammino di una coppia: finito il tempo delle “romanza”, quello che sembrava tutto rosa incomincia prima a tingersi del grigio della routine fino a diventare totalmente nero come il fondo di un tunnel senza uscita. È in questo momento che la coppia vive l’esperienza più drammatica, si smette di dialogare e il coniuge viene visto come la causa del proprio malessere. E allora sembra di essere costretti a scegliere tra due strade in ogni caso in salita: e o si cerca di lottare per il bene dei figli vivendo da separati in casa o, proprio in nome dei piccoli, si sceglie di dividersi per non renderli ancora spettatori di urla e litigi.
Quando si arriva a questo punto si ha l’impressione che tutto sia perso, ormai rotto e irreparabile, il matrimonio sembra una nave che ormai cola a picco, dove l’unico grido è “si salvi chi può!”.
, una possibilità, forse l’ultima che ti puoi dare per provare a comunicare di nuovo. Non si tratta di un corso o di conferenze teoriche sulla gestione del conflitto, ma il dono che alcune coppie, che hanno vissuto il dramma della crisi e della separazione, offrono a quanti pensano ormai di essere al capolinea. Si tratta di un weekend per coppie sposate o conviventi che soffrono gravi problemi di relazione, in procinto di separarsi o già separate o divorziate, che intendono ricostruire la loro relazione d’amore lavorando per salvare un matrimonio ferito e lacerato.
Retrouvaille è un ministero della chiesa nato in Canada e letteralmente in francese significa “ritrovarsi“. Vuole essere un segno di speranza per ogni coppia, un raggio di luce in una società dove i mass-media propongono come unica alternativa ai problemi di coppia la separazione o il divorzio. Nel weekend le coppie animatrici, col condividere le loro vite, testimoniano una speranza possibile, come descritto dal commento di una partecipante: “Avevo bisogno di sentire qualcuno che aveva sperimentato ciò che noi abbiamo vissuto e che era sopravvissuto”. Così in un clima di accoglienza e privacy (a nessuna delle coppie partecipanti viene chiesto di condividere nulla della propria storia), si offre ai coniugi un semplice ed efficace metodo di comunicazione, nella convinzione che un breve dialogo di coppia possa essere, se ripetuto nel tempo, uno strumento potente nella riconciliazione tra gli sposi, anche dopo il tradimento e la separazione.
Oggi in Italia esistono quattro grandi comunità Retrouvaille: Nord-est, Nord-ovest, Centro e Sud. Il prossimo 25-27 marzo la comunità Retrouvaille-Sud offrirà un weekend nella nostra diocesi all’Hotel dei congressi a Castellammare. Sarà un’occasione importante per chi vive una crisi coniugale e per chi ha amici e parenti in questa condizione.
Per info ed iscrizioni visita il sito www.retrouvaille.it oppure chiama il centralino al numero 351.8566874 dove una coppia che è passata per la crisi e ora vive il servizio, è pronta ad accogliere con empatia il grido di dolore di lui o di lei e a dare un briciolo di speranza.
Vi invitiamo a pregare e diffondere quest’appuntamento: per tante coppie e famiglie potrebbe fare la differenza.
