Parrocchia Santi Prisco ed Agnello, Sant'Agnello

60° anniversario dell’ordinazione sacerdotale di don Giovanni Aponte

Tutta la comunità parrocchiale di Sant’Agnello si è stretta intorno al carissimo don Giovanni Aponte, venerdì 29 luglio 2022, in occasione del sessantesimo anniversario della sua ordinazione presbiterale.

La celebrazione eucaristica è stata presieduta dall’Arcivescovo, mons. Francesco Alfano, affiancato da molti altri sacerdoti della penisola che hanno conosciuto don Giovanni ed hanno, in passato, collaborato con lui.

Tutta la funzione è stata preparata ed organizzata con amore e cura da don Francesco, che, per tutto il tempo, è rimasto accanto a don Giovanni, aiutandolo e sostenendolo.

La Corale della parrocchia, diretta dal Maestro Annamaria D’Esposito, ha animato la messa, coinvolgendo è commuovendo i numerosi fedeli intervenuti. La commozione ha toccato il culmine quando l’anziano presbitero, nonostante le evidenti difficoltà legate alle condizioni di salute, ha preso la parola per ringraziare tutti i presenti e soprattutto il Signore che gli ha concesso il dono della vocazione e un lungo e proficuo esercizio del ministero.

I santanellesi, ma anche gli abitanti di tutta la penisola, hanno potuto apprezzare l’entusiasmo e l’impegno profusi da don Giovanni quando, da giovane sacerdote, affiancava il grande parroco don Giuseppe Iaccarino e si apriva alle ispirate e illuminanti novità del Concilio Vaticano II. Non è stata, inoltre, dimenticata la generosità di don Giovanni e l’attenzione che mostrava verso gli ammalati, dimostrata anche, ma non solo, con l’attività alla guida dell’ambulanza, con la quale si faceva “prossimo” ai sofferenti, a qualsiasi ora, senza mai tirarsi indietro.
Anche da parroco, tra il 1980 e il 1997, don Giovanni è stato dono del Signore per Sant’Agnello, spendendo le proprie energie nella presenza assidua in parrocchia, ma anche nella promozione delle Settimane Missionarie che, nel mese di agosto, erano importante momento di solidarietà e di amore per i più bisognosi.

Successivamente, nei primi anni del Duemila, sono state le parrocchie di Marciano e di Puolo beneficiarie della presenza e dell’impegno di don Giovanni che lì esercitava allora il suo ministero pastorale.

Più recentemente, a causa dell’avanzare dell’età e del peggioramento delle condizioni di salute, la presenza di questo sacerdote è diventata più silenziosa e meno appariscente, ma ancora rimane importante perché, con la sua preghiera costante, con l’immutata generosità e con la quotidiana offerta delle proprie sofferenze, don Giovanni resta testimone di fede e di perseveranza cristiana, dono grande del Signore per la nostra comunità.

Anna Maria Cioffi, Catechista