Sabato 29 giugno, a conclusione del mese dedicato al Sacro Cuore di Gesù, la Parrocchia dei Santi Prisco ed Agnello ha organizzato un pellegrinaggio alla Certosa di Padula e al Fonte Battesimale di San Giovanni in Fonte.
La Certosa di Padula, o di San Lorenzo, situata nel Vallo di Diano, in provincia di Salerno, è stata la prima tappa della giornata.
Questo monastero, luogo di meditazione, silenzio e clausura, è tra i più grandi d’Europa, secondo, per estensione, solo a quello francese di Grenoble. Fa parte del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO ed è la principale meta del turismo religioso in Campania. E’ un edificio imponente, superbo e di grande interesse religioso, storico, culturale e artistico. Un vero tesoro. Le rifiniture artistiche di questo luogo sono magnifiche e hanno lasciato i partecipanti senza parole.
Dopo la visita alla Certosa e una pausa di ristoro in un ristorantino tipico, i partecipanti si sono recati al Fonte Battesimale di San Giovanni in Fonte, poco distante. Si tratta di un battistero paleocristiano, uno dei più antichi di tutto l’occidente, eretto nel IV sec. d.C. E’ un monumento unico nel mondo della cristianità, costruito su di una sorgente che ne riempiva la vasca naturalmente, permettendo i battesimi per immersione. Dopo la visita di questo luogo, simbolo del culto cristiano, i pellegrini, guidati dal parroco don Francesco Saverio Iaccarino, hanno potuto rinnovare le promesse battesimali, rinunciando ancora una volta al maligno e riaffermando la loro fede e devozione a Dio.
Con gli occhi pieni di bellezza e il cuore ricolmo di gioia e di Spirito Santo i partecipanti hanno fatto ritorno a Sant’Agnello, grati per avere potuto vivere tali momenti di Grazia.
di Margherita Starace
foto di Rosaria Gargiulo
