Domenica 12 luglio – XV Domenica del Tempo Ordinario ci presenta un passo del Vangelo di Marco:
In quel tempo, Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri. E ordinò loro di non prendere per il viaggio nientaltro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche.
E diceva loro: «Dovunque entriate in una casa, rimanetevi finché non sarete partiti di lì. Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro».
Ed essi, partiti, proclamarono che la gente si convertisse, scacciavano molti demòni, ungevano con olio molti infermi e li guarivano.
Su questo ci offre un pensiero il nostro arcivescovo, mons. Francesco Alfano: La prima missione dei discepoli avviene quando sono ancora con Gesù, che li manda facendo vivere loro questa esperienza anticipata del senso forte del discepolato: chi vuole seguire Gesù, deve portare lannuncio anche agli altri. Ma a una sola condizione: fidarsi di Lui e non di sé. Perciò, Gesù è attento, meticoloso, non li manda da soli. Il successo non dipende dalla propria bravura: andranno due a due come testimoni, luno in compagnia dellaltro, non poggeranno certezza sui mezzi che portano, non avranno niente con sé, solo lessenziale per il cammino: il bastone e i sandali. Per il resto bisogna fidarsi del Signore e lasciarsi guidare dalla guida amorevole del Padre Provvidente. Saranno accolti da tutti? Non è assicurato neppure questo. Ci potrà essere il rifiuto o ladesione. Non importa: ciò che conta è lurgenza di annunciare il Regno e di preparare lincontro con Gesù, che va vicino a ogni persona. I discepoli dovranno fare questa esperienza: incontrare, avvicinare gli altri, prendersi cura delle situazioni difficili e delle sofferenze. Non vanno come potenti, maestri o maghi, ma come discepoli che annunciano, come coloro che preparano la strada a Colui che deve venire. Fidarsi del Signore e annunciare il Regno: non sarà quello il modo in cui anche noi oggi diventiamo costruttori di un mondo nuovo e suscitatori di interesse nei confronti di Gesù? Non sarà così che opereremo una nuova evangelizzazione raggiunga gli uomini e le donne, i giovani, gli adulti e gli anziani, i vicoli delle nostre contrade, dei nostri paesi e delle nostre città? Alla stessa identica condizione: fidiamoci di Lui e non di noi stessi.
XV Domenica del Tempo Ordinario
Mons. Alfano: Fidiamoci del Signore, non di noi stessi
Posted by Arcidiocesi Sorrento – Castellammare di Stabia on Venerdì 10 luglio 2015