Domenica 3 settembre ci presenta un passo del vangelo di Matteo:
In quel tempo, Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risorgere il terzo giorno.
Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: «Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai». Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Va dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!».
Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà.
Infatti quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la propria vita? O che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita?
Perché il Figlio delluomo sta per venire nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo le sue azioni».
Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: «Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai». Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Va dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!».
Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà.
Infatti quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la propria vita? O che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita?
Perché il Figlio delluomo sta per venire nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo le sue azioni».
Su questo passo del Vangelo, ci offre una riflessione, il nostro arcivescovo, mons. Francesco Alfano:
Che fatica per i discepoli seguire Gesù. E vero, egli annuncia lintervento di Dio nella sua vita, ma che fatica per i discepoli seguirlo. Il Messia sceglie la vita dolorosa, Gesù annuncia dopo la professione di fede da parte di Pietro, perché la sua presenza in mezzo agli uomini sarà contrasta e contestata in modo forte, ma egli non si tirerà indietro. Si metteranno dietro di Lui capi religiosi del suo popolo, lo aspetta la sofferenza, lumiliazione, la morte in croce. E vero, Gesù annuncia lintervento di Dio il terzo giorno con la risurrezione ma non è stato affatto facile per i discepoli seguire Gesù. Ecco perché Pietro cerca di distoglierlo da questa decisione. Ora che ti abbiamo riconosciuto come il segno vero e pieno, forte, decisivo, dellintervento di Dio. Se è il suo Messia, linviato del Signore, non potremmo accettare che tutto finisca in una decisione così terribile e violenta, la morte. Gesù educa Pietro, come educa ai discepoli ad aprirsi a questa prospettiva che passa per la via dolorosa e che diventa compimento del disegno di salvezza. Gesù reagisce in modo forte contro Pietro, lo invita a separarsi, a mettersi dietro di Lui. Se vuole essere discepoli deve imparare a fidarsi del maestro, non può creare ostacoli, non può distoglierlo. Svolgerebbe il compito satanico e quella che si può definire veramente una deviazione dalla missione che Gesù ha ricevuto dal Padre. No, Gesù ha davanti il disegno di Dio e non può tirarsi indietro. Perciò educa anche i discepoli a seguire il maestro da veri figli che si fidano del padre. Dovranno imparare da Lui a rinnegare se stessi, a prendere la propria croce, ad andare dietro a Lui, fidandosi a donare la vita. Ciò che conta nella vita dei discepoli del regno è il dono di sé, è la testimonianza dellamore del Padre, è la fedeltà fino alla fine. Si, conta più di ogni altra cosa, più del successo umano, persino di una missione felicemente compiuta. E il mistero della croce che si affaccia allorizzonte, che turba Pietro e i compagni come noi. Ma che alla luce del disegno misericordioso del Padre ci consente di fidarci di Dio e di annunciare la sua vittoria sul male del mondo.
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