Per il secondo week-end della Formazione Estiva del Rinnovamento nello Spirito Santo, circa duecentocinquanta fratelli e sorelle effusionati provenienti dai cenacoli, gruppi e comunità della regione Campania si sono riuniti a Castellammare di Stabia sul tema: “Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo” (Mt 28, 19) – L’evangelizzazione appartiene al DNA del Rinnovamento (Papa Francesco, 20/01/24).
Il tema è stato dettato dal recente incontro del CNS con il Santo Padre il quale ha ribadito la vocazione missionaria del Rinnovamento, ricordandoci che “il primo annuncio si fa con la testimonianza della vita”.
La missione evangelizzatrice si basa sulla testimonianza di amore fraterno. “Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri” (Gv 15, 17a). è stato il tema della prima relazione tenuta dal Presidente Nazionale Giuseppe Contaldo. E, per imparare e rendere concreto questo amore, dobbiamo “amare, guardare, interiorizzare Gesù” che è “modello e sorgente” dell’amore, come affermato dal Presidente.
La Formazione, tenutasi il 31 agosto e il 1° settembre, ha visto quindi la presenza del Presidente Nazionale e di altre figure di spicco del Movimento tra cui don Giovanni Tammaro, Consigliere Spirituale del Rinnovamento in Campania, Amabile Guzzo, membro anziano del Rinnovamento, Angelo Brancaleone, Coordinatore Regionale della Campania e Mons. Francesco Alfano, Vescovo della Diocesi di Sorrento – Castellammare di Stabia che ha presieduto l’Eucaristia della domenica.
Nella sessione pomeridiana del sabato, si sono svolti i Simposi, un tempo di approfondimento e condivisione sui temi quali preghiera, formazione, comunione, servizio all’uomo, evangelizzazione, ecclesialità, carismi in uscita nel Rinnovamento.
La Formazione Estiva si conferma dunque quale momento cruciale per la crescita spirituale personale e comunitaria nella riscoperta della centralità del rapporto con il Signore per continuare la Sua missione salvifica.
“Io sono una missione su questa terra”, scrive Papa Francesco nell’Evangelii gaudium, e prima ancora dobbiamo essere “la buona notizia che il mondo attende”, ci ha esortato il Coordinatore Regionale nella relazione conclusiva sul tema: “Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che l’accompagnavano” (Mc 16, 20).
Nell’incarnare noi stessi la buona notizia è il segreto per vivere la fede missionaria che “non è un anestetico ai dolori della nostra vita”, come ribadito dal Coordinatore.
Al termine del week-end di Formazione, nell’Adorazione Eucaristica, abbiamo attinto slancio nuovo e rinnovato amore per il nostro servizio missionario.
Lo Spirito Santo ci renda sempre più testimoni autentici e credibili della presenza viva e operante di Gesù nel mondo, “sognatori in cammino” verso la santità!
di Nadia Amarante
