Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali: insieme per costruire unità

Mercoledì 11 giugno, nel suggestivo spazio dell’ex seminario di Vico Equense, si è tenuto un incontro significativo per la vita ecclesiale della nostra diocesi: l’Arcivescovo, don Franco, ha convocato la Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali (CDAL). Una ventina di rappresentanti di movimenti, associazioni e realtà ecclesiali hanno risposto all’invito, ritrovandosi in cerchio all’aperto, con il cielo della Costiera come tetto e la fraternità come clima condiviso.

L’incontro è stato segnato da un momento importante: la presentazione ufficiale del nuovo Delegato episcopale per le aggregazioni laicali don Catello Imperato, che succede a don Maurizio Molino. Con gratitudine per il servizio svolto da don Maurizio in questi anni, la comunità ecclesiale guarda ora con fiducia al cammino che proseguirà sotto la guida del nuovo delegato, il quale ha condiviso alcune parole di incoraggiamento e visione pastorale.

Al centro della serata, più volte evocato dai presenti e rilanciato dall’Arcivescovo stesso, è emerso il tema dell’unità: non come uniformità, ma come ricchezza che nasce dalla comunione tra carismi differenti, vocazioni diverse e percorsi che si intrecciano nel servizio al Vangelo. In un tempo segnato da polarizzazioni e da una certa frammentazione anche all’interno del tessuto ecclesiale, l’invito è stato chiaro: riscoprire la bellezza di camminare insieme, senza competizione né isolamento, con uno sguardo sinodale e uno spirito fraterno.

Non si tratta di fare eventi insieme – ha sottolineato don Franco – ma di riconoscersi parte di un’unica missione: annunciare il Vangelo nella vita concreta delle nostre comunità, con la forza della comunione e la freschezza dei carismi laicali”.

Non sono mancati momenti di ascolto reciproco, di confronto sincero e di proposta. Diverse voci hanno condiviso sogni e fatiche, esperienze locali e desideri di una Chiesa più accogliente, partecipativa e missionaria. Il tutto in un clima di serena corresponsabilità, dove la presenza dell’Arcivescovo ha avuto il sapore di una
paternità che incoraggia e accompagna.

La serata si è conclusa con un augurio che è anche un impegno: che le aggregazioni laicali possano sempre più diventare lievito di unità, luoghi di discernimento e cantieri di speranza nella Chiesa e nel mondo.

Gianfranco Aprea, segretario CDAL

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