Cattedrale di Maria Santissima Assunta e San Catello

Mons. Alfano alla Juve Stabia: “Unite allo spirito agonistico il gioco di squadra”

"Da soli si può vincere la partita ma insieme si può fare molto di più"

Mercoledì 1 Settembre la Cattedrale di Castellammare di Stabia,  ha vissuto un momento particolare della sua storia, celebrando per la S.S. Juve Stabia, la squadra di calcio cittadina, una Messa per l’inizio del campionato 2021/2022.

Un evento unico del suo genere, mai era successo che una Società Sportiva del livello della Juve Stabia, chiedesse di poter celebrare l’Eucaristia con il nostro Arcivescovo Francesco Alfano e con Don Antonino e di affidare a Dio il loro impegno e le loro capacità, per cominciare col ”piede giusto” l’inizio del nuovo anno sportivo.

La Chiesa si è riempita di giocatori della prima e seconda squadra, tutte le sue Scuole calcio, lo staff tecnico con il Mister Walter Novellino e il Presidente Langella.

Dopo la liturgia della Parola, il Vescovo ha pronunciato la sua omelia commentando il Vangelo di Luca 4,38-44, queste le sue parole:

Gesù guarisce la suocera di Pietro con un semplice comando e la febbre che la stava portando alla morte, lascia immediatamente il suo corpo ma Gesù quella sera non salva solo lei perchè compie altre guarigioni fisiche e spirituali, scacciando dal corpo di molti sfortunati tanti demòni. Gesù mostrandosi compassionevole con molti bisognosi, fa comprendere che è necessario e giusto volgere lo sguardo verso il più debole.

Oggi questo suo atteggiamento è più che mai attuale e attuabile sia da voi giocatori e sia da voi tecnici e dirigenti, che avete il compito sì di vincere la partita e speriamo anche il campionato, ma soprattutto di accogliere ed integrare anche il più debole facendolo ”guarire” e rendendolo forte, perché è questo l’unico ingrediente di una squadra vincente. Lo spirito agonistico è giusto ma occorre unirlo al gioco di squadra, perché da soli si può vincere la partita ma insieme si può fare molto di più, soprattutto se ognuno trova il suo posto all’interno della squadra. Gli atleti che partecipano alle Paralimpiadi,  sono l’esempio lampante e meraviglioso di come il limite, le difficoltà fisiche possono esprimersi al meglio e farsi apprezzare nella loro “fragilità”.

.Auspico dunque che la Juve Stabia possa diventare un esempio per la nostra città non solo per le vittorie ma anche e soprattutto per il bel gioco di squadra che non lascia indietro nessuno. Accolgo volentieri la vostra richiesta di benedire questo nuovo campionato e vi affido alla protezione di Gesù e Maria e anche al Santo Patrono Catello, questa benedizione vi fortifichi non solo nel corpo ma anche nello spirito e vi faccia diventare annunciatori di bene anche quando vi troverete di fronte ai vostri avversari”.

Prima dei saluti finali il presidente Langella e lo staff dirigenziale, sono saliti verso l’altare maggiore, hanno consegnato ad entrambi le nuove magliette della squadra firmate da tutti i giocatori e dal mister Novellino e dopo i ringraziamenti al Vescovo e a Don Antonino per la bella accoglienza, il presidente ha concluso con un bellissimo e applauditissimo: ”Forza Juve Stabia, forza Gialloblù”.

Spero che questa bella celebrazione, apra la strada a tutto lo sport stabiese e non solo, che qualsiasi squadra sportiva voglia sempre affidare i propri sforzi e le fatiche alla protezione di Gesù e Maria.

La Juve Stabia ha dimostrato che il calcio non è solo agonismo ma anche cultura, amore e bellezza.

a cura di Francesca Tramparulo