Carissimi,
da diversi anni la nostra comunità Diocesana celebra insieme nella chiesa Cattedrale la Solennità di Cristo Re: è sempre l’occasione per segnare il passo del nostro cammino, per rendere grazie di quanto si vive nelle diverse comunità e per affidare al Signore il nuovo anno liturgico-pastorale, nel quale, attraverso “i ritmi e le vicende del tempo ricordiamo e viviamo i misteri della salvezza” (Annuncio del giorno di Pasqua).
Come già comunicato, nella giornata di sabato 22 novembre, vigilia della Solennità di Cristo Re, vivremo a Sorrento il Convegno Diocesano il cui tema è: Abitiamo la Speranza.
Come il Sinodo ci ha formati in questi anni all’ascolto e al confronto, saremo fin dal mattino impegnati nei lavori del Convegno al quale da diversi mesi, e a più livelli, stiamo lavorando: tempi di preghiera, ascolto di testimoni, laboratori, con il desiderio di “abitare” il centro storico di Sorrento all’ombra del campanile della Chiesa Cattedrale.
Questi i laboratori presenti
- Creare un’arte di Speranza
- La Politica una delle più alte forme di Speranza
- Speranza evangelica al tempo dell’ansia e della depressione
- Comunicare Speranza attraverso i social
- Annunciare la Speranza con ogni mezzo
- Speranza Giovani
- Scuola: Fucina di Speranza
- Coltivare Speranza, creare giustizia sociale
- Speranza ed intelligenza artificiale
- Speranza-dipendenti, una rilettura delle dipendenze
- La Speranza nei riti della Settimana Santa
- La speranza non delude perché lo Spirito è stato riversato nei nostri cuori
- Il Ponte
- Operatori Caritas: operatori di Speranza
- Musica e Speranza
- Economie di finanza: Economie di Speranza
Tutti possono partecipare, iscrivendosi e compilando il form al seguente link:
www.diocesisorrentocmare.it/piano-pastorale/abitiamo-la-speranza/
Vi chiediamo di diffondere l’invito a partecipare nelle comunità, nelle realtà di appartenenza, e con chiunque possa essere interessato, nel desiderio di poterci ritrovare insieme per contagiarci nella speranza e divenire sempre di più lievito e sale nel mondo che abitiamo.
