Nel momento in cui siamo stati ammessi agli Ordini Sacri, abbiamo provato una gioia profonda.
Ci siamo sentiti accolti dalla Chiesa come da una famiglia: il nostro vescovo, i sacerdoti, i diaconi, i fratelli delle comunità… tutti lì, vicini.
Dentro portavamo una grande gratitudine per la chiamata che il Signore ha rivolto a ciascuno di noi e per il cammino che, con pazienza, ci ha fatto percorrere fino a questo momento.
Ognuno di noi ha pensato alle persone che il Signore ha messo accanto: le nostre famiglie, le nostre mogli, i nostri figli, che ci hanno sostenuto con discrezione, con pazienza e con una fede che spesso ci ha aiutati più di quanto possano immaginare.
Abbiamo percepito la nostra povertà e la nostra fragilità, ma senza paura: perché sappiamo che il Signore sceglie ciò che è piccolo per compiere cose grandi. Questa grazia ci ha donato una gioia serena, una pace che non viene da noi ma da Lui. Sentivamo forte la preghiera e l’affetto di tutti.
In quel momento abbiamo pronunciato il nostro “ECCOMI” al Signore così come siamo, con il desiderio di servirlo ogni giorno insieme ai fratelli che Lui ha posto sul nostro cammino.
Antonio D’Averio
Antonio Cerchia
Giuseppe Concilio
Tommaso Savarese
Rosario Chimenti
Gianluca Del Gaudio
