AbitiAmo la Speranza: il Convegno Diocesano tra laboratori itineranti e uno sguardo verso il futuro

Mons. Alfano: "La gioia del dono che ogni persona rappresenta, è il cuore pulsante delle nostre comunità"

L’Arcidiocesi di Sorrento  Castellammare di Stabia, nella giornata di sabato 22 novembre 2025, vigilia della Solennità di Cristo Re, ha vissuto a Sorrento, il Convegno Diocesano dal tema “AbitiAmo la Speranza

Il Convegno, che ha avuto la durata dell’intera giornata, quest’anno ha travolto – in senso buono – quanti vi hanno partecipato, in un nuovo modo di stare insieme e di essere comunità: oltre 400 persone, tra iscritti, formatori e volontari.

Tutto è stato grazia: le testimonianze, gli abbracci in preghiera, le conoscenze nuove e quelle ritrovate, perfino gli imprevisti. È stata la voglia di esserci a fare la differenza. Perché lo sappiamo bene: “Con la perseveranza salverete la vostra vita“.

La giornata ha avuto inizio preso la Cattedrale dei Santi Filippo e Giacomo, un caffè, un saluto e al via con le registrazioni dei partecipanti: a ciascuno di loro è stata consegnata la shopper con il programma, la mappa dei laboratori, il materiale di Sovvenire ed il buono pasto per il pranzo.

La prima parte del Convegno ha visto protagonisti i ragazzi di Mortora, che tra canti e preghiere hanno emozionato tutti i presenti, a seguire una bellissima Catechesi biblica a cura di Padre Paolo De Giacomo: “La speranza è l’ascolto di chi grida ai margini, e custodisce una grande fede. La fede vera non ha passaporto, non apparire al popolo soltanto. La speranza non è un equilibrio perfetto è la libertà di chi non si lascia definire e limitare dal proprio dolore“.

Il Convegno è entrato nel vivo, con l’inizio dei 15 laboratori “itineranti” che si sono svolti in più punti della città. Porte aperte e tanta disponibilità: parrocchie, saloni, teatri e chiostri.

Giovani, politica, Intelligenza artificiale, giustizia sociale. Ed ancora musica, dipendenze, economie, accoglienza. Tanti i temi trattati nel corso dei laboratori, quanti sono i luoghi che abitano la nostra vita: come fare in modo dunque che la speranza riesca ad ancorarsi in ciascuno di esso? Ecco il comune denominatore per ciascun relatore, che aldilà del tema principale, ha scelto poi di organizzare in maniera autonoma i proprio contenuti.

Il momento del pranzo è stato vissuto condivisione: un lavoro grande è stato svolto dai volontari del Servizio Opera Pellegrinaggi che oltre ad occuparsi delle registrazioni ad inizio giornata, hanno distribuito il pranzo nei luoghi indicati.

Il pomeriggio è proseguito ancora con i laboratori, i medesimi della mattina, ma questa volta accoglievano nuovi volti: la scelta di replicare la formula laboratoriale ha fatto sì che i partecipanti potessero prendere parte, ciascuno di loro, a due laboratori differenti.

Il terzo ed ultimo momento del Convengo, è stata la Santa Messa nei Primi Vespri di Cristo Re, presieduta da Mons. Francesco Alfano, che nel corso della giornata ha preso parte ai laboratori con stupore ed estrema curiosità

La missione della Chiesa nei luoghi che quotidianamente frequentiamo, è questa: guidati dallo Spirito, abitiamo la speranza. Il Signore viene, qui ed ora e ci offre la possibilità di camminare insieme, di fare nostre le gioie e i dolori di ogni compagno di viaggio, nella condivisione sincera e nella lotta decisa contro il male che ci devasta e ci divide. Iniziamo così il nuovo anno liturgico – pastorale: la gioia del dono che ogni persona rappresenta sta a fondamento della vita delle nostre comunità” – le parole di Don Franco, mettono un sigillo alla giornata vissuta, il suo sguardo è rivolto verso il futuro, senza però dimenticare quanto vissuto i questi anni.

Questo anno segna il passaggio dalla fase celebrativa del Cammino sinodale delle Chiese in Italia a quella della ricezione. Abbiamo condiviso con tutte le comunità ecclesiali del nostro Paese quattro anni di intenso e fecondo lavoro: prima l’ascolto, poi il discernimento comunitario ed infine le scelte profetiche e coraggiose, che la terza assemblea nazionale svolta a Roma nell’ottobre scorso ha individuato con i referenti di tutte le diocesi italiane. Ora si apre il tempo della ricezione di quanto proposto: mentre la Conferenza Episcopale Italiana si è impegnata a indicare orientamenti comuni, noi abbiamo il compito di individuare le priorità su cui iniziare a rivedere la prassi pastorale, per un reale rinnovamento sinodale e missionario dell’azione evangelizzatrice qui nel nostro territorio” – conclude.

L’Omelia dell’Arcivescovo

nella Celebrazione dei Primi vespri della Solennità di Cristo Re dell’Universo a conclusione della giornata di Convegno

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La riflessione Biblica di Padre Paolo

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Il video Racconto del Convegno

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