Assemblea CEI: dal Diario di don Franco 12 novembre 2018

Roma, Collegio Capranica 12 novembre 2018   Ore 22.15

Quella iniziata questo pomeriggio è un’assemblea straordinaria della CEI, che si tiene non tutti gli anni e affronta tematiche particolari. Questa volta abbiamo da portare a compimento il lungo lavoro di traduzione del Messale Romano, alla luce della terza edizione tipica in latino. Domani entreremo nel vivo dell’argomento, ma già oggi l’introduzione del Cardinale Presidente ha indicato l’obiettivo ultimo di questa nostra approvazione: aiutare le comunità a quel rinnovamento di vita che tutti avvertiamo come urgente per la Chiesa e che parte proprio dalla liturgia, cosi come accadde con la riforma voluta dal Concilio e iniziata appunto con la Sacrosanctum Concilium.

La discussione è stata molto ricca di interventi, tutti stimolanti. Molti hanno messo l’accento sulle grandi difficoltà che vive il nostro Paese in questa fase delicata della sua storia. Lo sguardo sulla realtà, e ancor più sulla mentalità che si va diffondendo assai rapidamente, ci fa avvertire tutta la preoccupazione e la sofferenza di quanti ci stanno a cuore: i poveri, i senza fissa dimora, i migranti, ma anche i giovani e le persone sole. I dati sono davvero allarmanti, a causa di scelte di politica sociale molto discutibili. A noi pastori compete la crescita della comunità e di ogni singolo battezzato sulla scia della dottrina conciliare. Ne sono venute fuori alcune domande inquietanti, soprattutto alla luce di una certa mentalità razzista o di esclusione che si va diffondendo anche nelle nostre comunità. Un deficit di formazione? Un divario, ritenuto a volte incolmabile, tra vita di preghiera e azione? Una manchevole assenza nel campo della formazione politica? Cercheremo nei prossimi giorni di riscoprire noi per primi la preziosità dell’esperienza liturgica, capace di plasmare e orientare il cammino del Popolo di Dio sulla via della fraternità e della comunione: solo la Bellezza potrà salvare il mondo!