Il giorno 30 luglio, alle ore 20:00, è terminato il torneo di calcio a 5 per giovanissimi organizzato dalle parrocchie dell’Unità Pastorale di Vico Equense, con la partecipazione di 14 squadre, per un totale di oltre 130 giovani di varie frazioni della città.
Perché proprio un torneo di calcetto? La scelta è stata dettata dalla consapevolezza che lo sport è una strada privilegiata per la socializzazione, soprattutto in questo periodo di pandemia in cui le relazioni dal vivo hanno avuto un brusco arresto, portando tanti giovani, e non solo, a chiudersi in se stessi, sopraffatti dalla paura.
Sono stati 15 giorni in cui, attraverso il gioco, i giovanissimi hanno potuto sperimentare quei valori cristiani di comunione e condivisione. Il torneo, ha avuto, appunto, come obiettivo principale l’ uscita da se stessi e dalla logica della mera competizione per far gustare ciò che è veramente importante: poter vivere la bellezza dello stare insieme, di sentirsi parte di un’unica famiglia e poter crescere nel dialogo.
Come ci ricorda Gadamer, ogni giocare è un essere-giocati. Perché proprio attraverso il gioco è il dialogo a giocare. La speranza è che, attraverso questa iniziativa, siano stati piantati semi di bene nel cuore dei giovani che, diventando adulti di domani, possano, con l’esempio e gli insegnamenti di Cristo, contribuire a costruire una società d’amore.
Non possiamo non sottolineare la generosità di tanti commercianti che, in vario modo, hanno reso possibile la realizzazione di questa manifestazione sportiva, in particolare il proprietario della struttura che ci ha accolto.
Cogliamo l’occasione per poterci complimentare con la squadra di Moiano che si è aggiudicata il 1° posto della prima edizione. Al prossimo anno.
Unità Pastorale di Vico Equense
