Servizio IRC

Camminare insieme

Il Vescovo dialoga con gli Insegnanti di Religione

È tempo di camminare insieme. Per rendere vivo questo grande momento di grazia che ci accingiamo a vivere, il percorso sinodale appunto, è bello partire da due passi biblici: “un fratello aiutato dal suo fratello è come una città fortificata” (Pr. 18,19): “Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono in mezzo a loro” (Mt 18,20). In effetti, la sinodalità è il modo di procedere della Chiesa come popolo di Dio che, illuminata dallo Spirito Santo, apprende la via da percorrere. Tutti i Cristiani, come più volte ci ha fatto intendere papa Francesco, insieme, rappresentano un “noi ecclesiale”. Nessuno è superfluo in questa dimensione dell’ascolto reciproco, ove ognuno ha da apprendere qualcosa e da mettere fraternamente in comune.

In questa dimensione, parte dunque anche il sinodo diocesano della nostra Chiesa locale di Sorrento-Castellammare, cercando di porsi un interrogativo fondamentale: “Come vivere questo tempo”? È la domanda con la quale ha avviato la riflessione il nostro Vescovo don Franco, incontrando a Vico Equense gli insegnanti di religione tutti, il 30 di settembre, presso il Seminario arcivescovile. Questo nostro tempo è indubbiamente un inizio, ha proseguito, e gli inizi sono sempre belli ma complessi, perché se da un lato lasciano qualcosa di vecchio; dall’altro fanno intravedere il nuovo. E noi ci ritroviamo a vivere un passaggio epocale: dall’emergenza covid all’impegno straordinario del Sinodo.

Il nostro Vescovo ha voluto ricordarci anche il cambio di paradigma messo in opera da Papa Francesco, riconducendo il Sinodo alle origini: “camminare insieme, aiutarsi insieme per prendere insieme una decisione”. A ben vedere, questa cultura della decisione è un qualcosa di più della stessa idea di democrazia, dove c’è una maggioranza e una minoranza che si adegua; mentre, la sinodalità si sforza di andare anche oltre la cosiddetta dittatura della maggioranza, cercando di arrivare a consensi pressoché unanimi nei limiti del possibile e questo perché il dono dello Spirito è presente nell’assemblea tutta e non in una sola parte.

Il Sinodo dunque comincia oggi in ogni parte del mondo e, in quanto battezzati, siamo tutti responsabili per la sua riuscita. Ha voluto ricordarci don Franco e, dunque, parlando agli IdR, ha sottolineato quanto sia importante aprire la fase diocesana del Sinodo, come uomini e donne che imparano ad ascoltarsi.

Si è rivolto infine agli insegnanti di Religione accennando alla loro missione specifica di incontrare le persone del mondo della scuola, di raccogliere le esigenze e le difficoltà proprio di tutti all’interno di quella realtà così composita e spesso complessa; un mettersi quindi dietro lo Spirito che ci indica una via non ancora battuta. Alla riflessione del Vescovo è seguito un attento dibattito, dove numerosi colleghi di Religione, proprio alla luce dello Spirito sinodale, hanno posto domande e discusso sul senso e le finalità del percorso da avviare sulla base della linea tracciata da Papa Francesco.

L’incontro è stato anche occasione per ringraziare la Direttrice dott.ssa Maria Rosaria Pirro Titomanlio che, dopo aver guidato per 12 anni il Servizio diocesano IRC, ha salutato tutti gli Insegnanti di Religione, e per accogliere la nuova responsabile, prof.ssa Laura Martone, alla quale tutti hanno rivolto un caloroso benvenuto e un augurio di un cordiale buon lavoro. Non sono mancati, infine, momenti di convivialità dove, per la prima volta dopo tanto tempo, gli insegnanti di religione si sono ritrovati per salutarsi, dialogare e “sorridersi” ancora un po’.

 di Raffaele Fontanella