Ci sta ACuore il bene comune

Economia Civile & Finanza Etica Un nuovo modello di sviluppo con al centro la Persona

Nella serata di venerdì 10 giugno, nei locali della parrocchia di S. Maria la Carità, si è tenuto un incontro di approfondimento su Economia Civile e Finanza Etica.
 
Rivolto ai soci di AC ma aperto a tutti, ha visto come ospiti il dott. Giuseppe Sottile direttore della filiale di Napoli di Banca Etica e il sig. Domiziano Graziani del Laboratorio regionale Territorio ed educazione al Bene comune dell’AC campana.
 
L’AC diocesana ha inteso iniziare già dal 2015, attraverso la creazione di una apposita equipe, un lavoro di formazione, per i propri aderenti ed anche per quanti sono vicini, volto ad una educazione al senso civico per una partecipazione più attiva e responsabile.
Una chiesa in uscita significa proprio questo: testimoniare il vangelo nella città con presenza viva, virtuosa e coerente.
 
Si è pensato di cominciare proprio dalla sfera economica perché il disagio creato dalla “crisi” ha ulteriormente ridotto gli standard minimi per una vita dignitosa. Ciò riguarda una fetta significativa della popolazione.
I ricchi sono sempre più ricchi, i poveri sempre più poveri: il modello economico dominante non ha risolto la questione, l’indice di disuguaglianza anzi è aumentato nonostante le condizioni di vita siano oggettivamente migliori rispetto a quelle ad esempio di 50-60 anni fa.
 
I documenti della Chiesa ci invitano a considerare che rapporti autenticamente umani, di amicizia e di socialità, di solidarietà e di reciprocità possono essere vissuti all’interno dell’attività economica. Anche nei rapporti mercantili il principio di gratuità e la logica del dono possono e devono trovare posto.
L’Economia Civile e la Finanza Etica rispondono a tale esigenza, pertanto è interessante conoscerle prima di poterle sperimentare.
Il cittadino informato e consapevole può giocare un ruolo decisivo perché acquistando prodotti di aziende che si ispirano alla Economia Civile contribuisce alla sua diffusione.
 
Compito di tale equipe è proprio questo: innescare processi di conoscenza e di formazione su temi sociopolitici da poter condividere con il numero più alto possibile di amici cercando così di poter crescere tutti insieme.
Questo può aprire la strada a movimenti di pensiero ed intervento. Ci si augura quindi che a tal fine anche altri, comunque tutti quelli che lo vorranno, possano venire in sostegno.

 

di Paolo Di Marzo