Commento al Vangelo VIII domenica T.O.

 
“Ancora una volta Gesù ci rivolge una parola forte. Non si possono servire due padroni: chi sceglie Dio non può, al tempo stesso, servire idoli come la ricchezza”. Lo ricorda nel commento al Vangelo della VIII Domenica del Tempo ordinario monsignor Francesco Alfano, arcivescovo di Sorrento-Castellammare di Stabia. “L’esperienza di fede – aggiunge il presule – è un’esperienza di filiazione.
 
Siamo figli, che ricordano agli altri e a se stessi che c’è un Padre che provvede a noi”. Di qui “l’invito a non preoccuparsi del cibo o del vestito e di non sentirsi mai soli. Basta alzare lo sguardo sulla natura: i gigli dei campi e gli uccelli del cielo, che Gesù ci porta come esempi, sono segni di un Dio provvidente. A Lui dobbiamo alzare lo sguardo con gratitudine, sentendoci protetti”.
 
Ed ecco l’invito che Gesù rivolge ai discepoli: “Cercate il Regno di Dio, vivete il Vangelo. Occorre seguire Gesù senza paura, perché il Signore promette che tutte queste cose saranno date in aggiunta”. “Credere fortemente in queste promesse – osserva mons. Alfano – significa costruire una società nuova e u futuro di cui siamo responsabili, guidati dal Padre. Il domani è nelle mani di Dio, che lo prepara per noi e ci consente di prepararlo con Lui”.