Con “I Miserabili” può cambiare la vita

“Amare un’altra persona è vedere il volto di Dio.” è forse questa la frase che più rappresenta, per me, lo spettacolo “I Miserabili” in generale. Senza tanti giri di parole, ci tengo a dire che “I Miserabili” mi hanno cambiata e mi stanno cambiando, tutt’oggi, in modi che non credevo possibili. Un cambiamento, da quasi due anni, lento e progressivo, del tutto consapevole da parte mia, credo. Ma per quanto si permetta al cambiamento di agire in noi. non si è mai pronti ad accettarlo fino in fondo. Sono sempre stata un tipo abbastanza difficile, timido e per certi aspetti anche un po’ diffidente e questo ha sempre un po’ complicato le cose inizialmente con determinati tipi di relazioni. Ciò nonostante o forse proprio per questo, fin da piccola, l’arte è sempre stata, per me, quella carica motivazionale giusta per affrontare la vita! Trovo il mio posto nel mondo ogniqualvolta riesco ad entrare in contatto con il teatro o il musical in generale e a maggior ragione con quest’esperienza… mi è più chiara la persona che sono e che vorrei essere.
“I Miserabili” non è altro che il frutto di diversi punti di vista nell’affrontare la vita che fanno capo in fondo ad un unico punto: LA GRAZIA! Evidente è dunque il libero arbitrio da parte dell’uomo stesso. Infatti, i personaggi non sono altro che il risultato della loro capacità di accogliere o meno tale Grazia divina, determinando la loro redenzione e di coloro che sono loro vicini o la loro più totale perdizione. Una scelta che è data ad ognuno di noi, ancor più forte quindi il bisogno di immedesimarsi nella storia di ognuno dei personaggi e confrontarla con la propria e poterne trarre qualcosa che ci possa aiutare nell’affrontare la vita o anche solo guardarla con occhi diversi. Ed è proprio questo che i “Miserabili” mi hanno dato…
A questo spettacolo devo la libertà… la libertà di essere me stessa, più semplice, senza barriere o costruzioni… Uno spettacolo che va al di la della messa in scena, che porta con sé, sul palco, tutto il percorso affrontato in questi due anni, il messaggio e la finalità con cui è stato affrontato, vivendolo noi in prima persona per poi trasmetterlo alle persone che con la loro fiducia decidono di venirci a vedere e ad ascoltare cosa abbiamo da dire. Tutto ciò che posso dire è “Grazie Miserabili”, per aver cambiato la mia vita. Grazie Signore, per aver permesso che ciò accadesse. Dio che si manifesta attraverso il Bello. Il bello attraverso l’arte. Dio e il comunicare attraverso l’arte.

di Elena VOLLARO (Compagnia “Il Segno”)