Nella cornice della Casa di spiritualità “A. Barelli” ad Alberi, il 27-28 giugno si è svolta la prima parte del corso di aggiornamento per gli insegnanti di Religione della nostra Diocesi. La seconda parte è stata rimandata a settembre, causa nuovi contagi Covid. Nonostante il caldo afoso è stato bello potersi reincontrare, per scambiare parole ed esperienze. Questo tempo di pandemia ci ha obbligati dietro uno schermo… ma la ritrovata possibilità, seppur limitata, ci ha fatto respirare aria di casa, di famiglia.
Il tema del corso è stato “Educare all’alleanza tra l’umanità e l’ambiente”, ed è stato sviluppato attraverso momenti di ascolto e poi laboratori di confronto, suddivisi per ordini di scuola. Tra pochi nasce il confronto, la familiarità nel dialogo, una parola nuova, una testimonianza di vita, che ci mette in relazione profonda con l’altro, rivalutando il nostro operato alla luce di quanto appreso.
Alla scuola della Lettera enciclica “Laudato sì” di Papa Francesco e ispirati dalle parole illuminanti della biblista Prof. Emanuela Buccioni, abbiamo riflettuto sul grido che la nostra terra ci invia e ci fa accendere campanelli di allarme per fare qualcosa, prima che sia troppo tardi!
Abbiamo accolto la chiamata a diventare strumenti nelle mani di Dio Padre perché il nostro pianeta sia quello che Egli ha sognato. Abbiamo bisogno di leadership che indichino la strada per trovare risposte.
La Chiesa si pone in ascolto di esperti per cercare di risvegliare le coscienze intorpidite da pensieri superficiali, per non sviare o rimandare il problema, ma cercare vie di speranza.
La volontà divina consiste nel ricondurre a Cristo tutte le cose, tutto è in relazione è collegato in modo perfetto. Il Vangelo non riguarda solo la buona notizia intesa come redenzione, ma il processo pasquale di cambiamento del proprio sguardo su se stessi, sugli altri, sul mondo. Il Cantiere del regno di Dio è un processo in corso: LAVORI IN CORSO!!! Anche le mie scelte, i miei comportamenti hanno un peso, devo imparare a curare e custodire, attivare processi per migliorare la nostra casa comune.
“Il Signore pose l’uomo nel giardino di Eden perché lo coltivasse e lo custodisse” (Gen 2,15). Dio ha dato a ogni uomo un compito, una missione e cioè di coltivare la terra a lui affidata, ma ancor di più lo ha reso “custode”, “sentinella”, con uno sguardo al futuro. Bisogna ridurre il tasso di violenza verso il creato e promuovere sinergie per trovare soluzioni, Conoscenza e Sapienza per aiutare la nostra casa comune. La Conoscenza da sola può causare delirio di onnipotenza; La Sapienza al servizio del mondo, va oltre, come Gesù è venuto fra noi per servire… Ogni creatura è preziosa, curata agli occhi di Dio, chi siamo noi per distruggerla? L’augurio finale è quello di tendere ad un ecologia integrale come espressione della sequela Christi.
di Maddalena Guidone
