CORSO DI FORMAZIONE PER DOCENTI DI RELIGIONE CATTOLICA
La professionalità dellidR nella scuola delle competenze.
Grazie allinsegnamento della religione cattolica, dunque, la scuola e la società si arricchiscono di veri laboratori di cultura e di umanità, nei quali, decifrando lapporto significativo del Cristianesimo, si abilita la persona a scoprire il bene e a crescere nella responsabilità, a ricercare il confronto ed a raffinare il senso critico, ad attingere dai doni del passato per meglio comprendere il presente e proiettarsi consapevolmente verso il futuro. (Dal Discorso di Benedetto XVI agli Insegnanti di Religione Cattolica 25 aprile 2009)
FINALITA
Leducazione è essenziale per la promozione di un nuovo Umanesimo ed è la sfida di questo nostro tempo.
È necessario garantire un insegnamento di qualità che sappia trasmettere alle giovani generazioni leredità del passato e i valori-base dellesistenza.
LIRC non è solo una disciplina curricolare, inserita a pieno titolo nelle finalità della scuola, ma è anche lespressione dellimpegno culturale della Chiesa capace di promuovere un cammino, attraverso un sistema di significati che è dato dallo statuto epistemologico della disciplina stessa.
Linsegnamento della Religione non può limitarsi al livello di informazione, ma ponendo la competenza al termine del percorso scolastico, deve cercare di cogliere i valori e i significati di cui la religione è espressione, di affrontare le questioni inerenti il senso della vita e il valore della persona, alla luce della Bibbia e della tradizione cristiana.
OBIETTIVI e CONTENUTI
Il corso intende:
potenziare le conoscenze e le abilità didattiche dei docenti che sono chiamati a creare cultura e a suscitare interessi culturali, a partire dal fatto religioso, in una scuola a servizio della persona;
accompagnare i docenti a una conoscenza delle leggi che regolano linsegnamento della Religione cattolica; ad una riflessione sullIRC, risorsa di cultura e di umanità; a una lettura critico-costruttiva delle indicazioni generali dei diversi gradi di scuola e di quelle dell IRC per una progettazione per competenze che unisca umano e cristiano, sviluppo della persona e contenuti IRC.
METODOLOGIA
Il corso prevede momenti plenari seguiti da un ampio dibattito con i relatori e attività di laboratorio.
Le lezioni frontali sono necessarie per fornire linquadramento dei temi affrontati e per offrire i criteri interpretativi.
Il dibattito permette ad ogni docente di offrire agli altri il contributo della propria esperienza. Questo consente di apprendere modalità operative nuove, spunti, stimoli e apporti critici per migliorare linsegnamento.
Il laboratorio è il luogo dove i docenti avranno la possibilità di esercitarsi in una progettazione per competenze, in modo da tradurre le conoscenze in buone pratiche.
DURATA
Il corso si articola in sei incontri periodici, da gennaio a giugno 2016, cinque incontri di 3 ore, dalle 16:30 alle 19:30, e una giornata intera, con pranzo insieme, il 24 giugno, per complessive 23 ore.
Il momento conviviale favorirà un clima di fraternità, di collaborazione e di condivisione.
VALUTAZIONE
La valutazione accompagnerà, attraverso il dibattito, ogni incontro.
La valutazione finale delle attività formative sarà effettuata, al termine del corso, sia attraverso i lavori prodotti sia con lausilio di schede appositamente predisposte.
DIRETTORE DEL CORSO
Maria Rosaria Pirro Titomanlio, incaricato per lIRC della Diocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia
RELATORI
Pasquale Pizzini, Segretario Ufficio Scuola CEC
Don Virgilio Marone, Direttore Ufficio Scuola CEC
Salvatore Fedele, Docente IRC
Cristina Carnevale, Esperta in Scienze dellEducazione e Pedagogia Religiosa, Vice Direttrice della rivista LOra di Religione LDC
Giuseppe Cursio, Pedagogista, PhD in Scienze dellEducazione, Osservatore dei Processi di insegnamento-apprendimento presso lINValSI.