Cristo indica l’Amazzonia

La nostra Chiesa incontra Mons. Sebastiao Bandiera Coelho

«Cristo indica l’Amazzonia». Con questa affermazione di san Paolo VI comincia il primo capitolo del documento finale, approvato la scorsa settimana a larga maggioranza dai 181 presenti nell’Aula del Sinodo.

Il testo è parte del lungo cammino inaugurato da papa Francesco a Puerto Maldonado, il 19 gennaio 2018 e proseguito con un attento processo di ascolto del Popolo di Dio nella Chiesa d’Amazzonia, fino alle tre settimane di Assemblea che si sono concluse domenica scorsa con la Messa presieduta dal Pontefice.

Tra i padri sinodali anche Sua Ecc.za Mons. Sebastiao Bandiera Coelho, Arcivescovo di Coroatá, il quale martedì 29 ottobre ha fatto visita alla nostra Chiesa diocesana incontrando al mattino i presbiteri ed a sera, nella Parrocchia dei Santi Ciro e Giovanni in Vico Equense, coloro che erano desiderosi di ascoltare la testimonianza viva di un partecipante al Sinodo.

Papa Francesco sta operando uno straordinario decentramento: la periferia che diviene centro è un ribaltamento di prospettiva capace di sparigliare le carte. Una “periferia” del mondo, l’Amazzonia, terra lontana, poco conosciuta, raramente alla ribalta della cronaca e possiamo dire anche dimenticata, per volontà di papa Francesco diventa un soggetto ecclesiale, capace di interrogare il cammino della Chiesa intera.

L’Arcivescovo Sebastiao ci ha messo a conto delle grandi problematiche delle diocesi in Amazzonia: le grandi distanze, la diversità culturale e la scarsità di sacerdoti obbligano la Chiesa a dare risposte audaci ed efficaci. La sfida, ci ha ricordato più volte, è quella di passare da una “pastorale della visita” ad una “pastorale della presenza”.

Il Sinodo traccia con audacia nuovi cammini per l’evangelizzazione e la vita ecclesiale e con passione profetica chiama i cristiani e gli uomini tutti a diventare consapevoli del loro atteggiamento nei confronti del potere politico, economico e tecnocratico, e di conseguenza nei confronti del futuro del pianeta, a partire dalla regione amazzonica.
Una missione che interpella ed interroga anche il cammino della nostra Chiesa diocesana: l’ascolto reciproco, l’accoglienza, il dialogo, il discernimento comune, il consenso a identificare i cammini che Dio traccia per noi sono fondamentali per una Chiesa chiamata ad essere sempre più sinodale.

di don Salvatore Iaccarino