Dal Diario di don Franco: Lourdes, 10 ottobre 2017

Lourdes, 10 ottobre 2017  Ore 19.20
 
A Lourdes il tempo sembra volare! È questa la sensazione di molti pellegrini, che ogni giorno vivono i numerosi appuntamenti con gioia e commozione. La stessa cosa sperimentano i volontari, impegnati nel servizio dal mattino presto fino a sera tardi, anzi alcuni anche con iI turno di notte. La cosa vale ancor più per i responsabili, chiamati a provvedere alle varie necessità dell’ultimo momento ma soprattutto intenti a far sì che il pellegrinaggio rispetti il programma stabilito e aiuti tutti a fare una forte esperienza di spiritualità. Anche per me è lo stesso, tra le celebrazioni e i momenti di preghiera, gli incontri con i malati e con quanti lo desiderano, i colloqui personali e le confessioni un po’ più distese nel tempo o a lungo attese… 
 
Oggi il Signore mi ha donato un po’ di tempo subito dopo pranzo: la giornata era invitante per una lunga passeggiata nella prateria, nel silenzio della preghiera personale e nella meditazione di quanto accade nella mia vita. Ripensando a tutti i doni ricevuti, posso ripetere anche io con Maria: “grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente”! La giornata però non è ancora finita: ci aspetta infatti la catechesi per i volontari, che hanno bisogno di essere aiutati a motivare il loro servizio e ad approfondire la loro fede. Concluderemo poi, come ogni sera, con la recita del Rosario davanti alla Grotta.
 
Ma quanti doni anche oggi! L’Eucaristia celebrata nella basilica del Rosario, con il ricordo degli anniversari di matrimonio: è sempre un momento molto partecipato, soprattutto da parte di quelle coppie che aspettano a lungo di venire a festeggiare a Lourdes il venticinquesimo o ancor più il cinquantesimo anniversario delle loro nozze. Il pranzo con i malati, in questo giorno dedicato particolarmente a loro: stare insieme fa bene a tutti, ma per quelli che a causa della vecchiaia o della malattia sono nella sofferenza è particolarmente gradito ogni gesto di attenzione e di premura che viene ad essi rivolto. E poi la Via Crucis con i pellegrini: assai attesa da tanti (quest’anno eravamo numerosissimi) e vissuta con profondo silenzio del cuore, anche con qualche sacrificio che nonostante il bel sole ha reso il cammino ancora più significativo nell’offerta al Signore. Infine la preghiera del Rosario alla Grotta, con tutti i pellegrini e insieme ai malati: è un appuntamento a cui tanti sono affezionati nella fedeltà quotidiana, grazie al servizio puntuale di TV2000. Ora sono tutti a cena, per rinfrancare il corpo e raccontarsi qualcosa di ciò che ciascuno ha ricevuto: lo Spirito non cessa di agire e le sorprese che ci riserva ogni giorno sono davvero tantissime!
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