Dal diario di don Franco: Nazareth, 24 aprile 2019

Pellegrinaggio diocesano in Terra Santa

Nazareth, 24 aprile 2019 Ore18.30

Terzo e ultimo giorno in Galilea. Abbiamo potuto oggi ammirare ancora di più la bellezza di questo paesaggio, nei vari luoghi che abbiamo visitato. Una regione veramente straordinaria quella dove è vissuto Gesù e dove ha svolto a lungo la sua predicazione. Attraversare queste zone e pensare al cammino a cui si sottoponeva il gruppo dei discepoli fa comprendere meglio quanto hanno imparato da lui, per il suo stile di vita e soprattutto per quello che ha insegnato: l’amore per il creato, l’attenzione alla vita semplice, il rimando alla fatica quotidiana del lavoro, la cura delle relazioni, il vero senso del culto rifuggendo dall’ipocrisia, il perdono e la misericordia nei confronti dei peccatori, una particolare attenzione per la donna e la sua dignità.

Monte Hermon con la neve

Proprio quest’ultima nota ha dato inizio alla nostra giornata. Con la sosta a Magdala, antica e fiorente città portuale, ci siamo immersi in un’altra dimensione importante che ha caratterizzato il ministero di Gesù qui in Galilea: le donne che lo seguivano e sostenevano i discepoli anche con i loro beni. La Messa nella chiesa appena edificata dai Legionari di Cristo, sorta accanto agli scavi di un’importante sinagoga del primo secolo, ci ha permesso di vivere intensamente il clima pasquale di questi giorni. L’incontro del Risorto con Maria di Magdala, la prima a cui il Signore si è mostrato dopo la scoperta della tomba vuota, apre il cuore alla speranza e alla gioia: Gesù affida proprio a una donna l’annuncio sconvolgente da portare ai discepoli nel cenacolo. E Maria non si tira indietro, tanto grande è l’amore per il suo Maestro: “ho visto il Signore”. Anche oggi la Chiesa deve annunciare la gioia del Vangelo con la testimonianza della propria vita: è quello che ho chiesto nell’Eucaristia in modo speciale per il nostro cammino diocesano, perché sappiamo trovare il coraggio di vivere “la Gioia del Vangelo nella compagnia degli uomini”!

La tappa centrale della giornata poi ci ha portati a Cesarea di Filippo dove, in uno scenario spettacolare della natura per le fonti del Giordano che formano qui delle piccole splendide cascate, abbiamo riascoltato il dialogo tra Gesù e i discepoli: “voi chi dite che io sia?”. Mi ha profondamente colpito il paesaggio scelto da Gesù per questa importantissima rivelazione: tutto qui parla di armonia, di bellezza, di pace. Anche le numerose famiglie ebraiche presenti per il loro picnic, in questa settimana degli Azzimi in cui festeggiano la Pasqua, ha dato ancor più valore alla nostra meditazione. Mi sono sentito aiutato nel cuore dalla loro presenza a rispondere alla domanda del Maestro e quando ho proposto al nostro gruppo di pellegrini di fare la professione di fede ho pregato anche per i fratelli ebrei, così come la liturgia ci ha riproposto nella solenne preghiera del Venerdì Santo: che essi possano riconoscere il Messia e aprirsi alla pienezza del dono della salvezza, che già custodiscono attraverso la Legge e i Profeti! Ho anche chiesto il dono della pace, che qui purtroppo sembra ancora tanto lontana…

Santuario Stella Maris Monte Carmelo

Ultima tappa della giornata: il monte Carmelo. La preghiera del rosario davanti alla Grotta di Elia mi ha permesso di portare al Signore il cammino di tanti uomini e donne che credono in Dio ma che fanno ancora fatica ad aprirsi alla rivelazione del suo Nome: per il profeta si trattò di aprirsi al dono di un Dio che non si mostra nella forza del tuono o del terremoto ma nel sussurro di una brezza leggera, per noi oggi si tratta di riconoscere la sua presenza nel silenzio del cuore dove Egli parla a ognuno di noi. Non si può essere discepoli del Signore se non impariamo ad accoglierci reciprocamente come veri fratelli. È questa la grazia più importante da chiedere alla Vergine Maria, quella della fraternità universale, segno e anticipo di quel Regno che suo figlio Gesù ha predicato in questa terra e ha inaugurato con la sua Pasqua di morte e risurrezione!