Domenica 1° giugno torna la Notte bianca dello Spirito

Non c’è notte che non possa essere illuminata. Non c’è buio in cui non si possa intravedere una piccola fiammella. Quella luce di speranza, che illumina le nostre vite, è Gesù. È questo il senso dell’iniziativa, promossa anche quest’anno, dal Servizio diocesano di pastorale giovanile: la “Notte bianca dello Spirito”, che si terrà nella concattedrale di Castellammare, la sera del 1° giugno.
 
La “Notte bianca dello Spirito”, chiarisce il responsabile del Servizio diocesano di pastorale giovanile, don Nino Lazzazzara, “non è una tappa isolata, ma una continuazione del cammino quaresimale, iniziato con i Martedì di Quaresima e proseguito con la Pasqua dei giovani a Lettere”.
Un cammino rivolto a tutti i ragazzi della diocesi, quanto mai importante. “Sempre più ci rendiamo conto – afferma don Nino – che qualsiasi ambito della vita dei giovani (studio, lavoro, amicizie, affettività) ha bisogno di essere accompagnato dalla luce di Gesù. Il Signore viene ad abitare le nostre notti per farci ritrovare la strada. Per questo, la Notte bianca dello Spirito viene a portare la luce nelle notti dei giovani”.
 
La Notte bianca dello Spirito prevede vari momenti: non c’è, infatti, solo la preghiera, ma anche un uscire fuori dalla chiesa per contagiare gli altri con la gioia del Vangelo, proprio come ci chiede con insistenza Papa Francesco. “Abbiamo voluto dare valore alla testimonianza dei giovani con i loro coetanei – spiega don Lazzazzara -: se io giovane ho scoperto la luce di Gesù nella mia vita, la offro a te, mio coetaneo, affinché anche tu possa trovare il senso più autentico della tua vita”.
 
Ci sarà un primo momento con una catechesi nella concattedrale rivolta ai giovani che saranno protagonisti, a vario titolo, dell’iniziativa. L’arcivescovo, mons. Francesco Alfano, darà il mandato ai giovani, dando il via, alle ore 21, alla Notte bianca dello Spirito. Un gruppo uscirà dalla chiesa e andrà a invitare i coetanei a partecipare alla Notte bianca dello Spirito; un altro gruppo aspetterà in concattedrale per accogliere i ragazzi che hanno accettato l’invito e li aiuteranno a vivere un momento di preghiera personale davanti al Tabernacolo. Non solo: inviteranno i loro coetanei a cogliere l’opportunità di vivere il sacramento della riconciliazione. Anche l’arcivescovo si fermerà per confessare. Infine, un terzo gruppo animerà con canti e preghiere.
 
La Notte bianca dello Spirito si concluderà con una celebrazione eucaristica di ringraziamento, alla presenza dei giovani sacerdoti della diocesi.

 

di Gigliola ALFARO