E’ iniziato il Conclave

Oggi pomeriggio è iniziato il Conclave. Il canto delle litanie dei Santi ha accompagnato la processione dei
cardinali dalla Cappella Paolina fino alla Cappella Sistina per l’inizio del Conclave. Terminato il canto delle
litanie, i porporati hanno intonato l’inno “Veni, creátor Spíritus”, invocazione solenne dello Spirito Santo.
Poi il cardinale decano tra gli elettori Giambattista Re, che ha presieduto la celebrazione (il cardinale
decano Angelo Sodano non è entrato in Conclave perché ha più di 80 anni, ndr.) , ha elevato questa
preghiera a Dio: “O Padre, che guidi e custodisci la tua Chiesa, dona ai tuoi servi lo Spirito di intelligenza, di
verità, di pace, perché si sforzino di conoscere la tua volontà, e ti servano con totale dedizione. Per Cristo
nostro Signore”. È seguito il giuramento che il cardinale Re ha pronunciato a voce alta insieme con gli altri
porporati prescritto per l’inizio del Conclave. Poi ha giurato ogni singolo cardinale, posando la mano destra
sul Vangelo aperto e pronunciando la formula in latino: “Spondeo, voveo ac iuro” (“Prometto, mi obbligo
e giuro”). Terminato il giuramento, il maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie, mons. Guido Marini,
alle 17,30, ha pronunciato l’“Extra omnes”, e coloro che non partecipano al Conclave hanno lasciato la
Cappella Sistina. Poi, presente ancora il maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie, il cardinale non
elettore Prospero Grech ha tenuto ai cardinali elettori la meditazione sul gravissimo compito che li attende
e sulla necessità che nell’elezione del Romano Pontefice agiscano in tutto con retta intenzione, cercando
di compiere solo la volontà di Dio e mirando unicamente al bene di tutta la Chiesa. Una volta terminata la
meditazione, anche il cardinale Grech e il maestro delle celebrazioni liturgiche Pontificie sono usciti dalla
Cappella Sistina; sono state chiuse le porte e poste delle guardie a tutti gli ingressi della Cappella.
 
Stamattina c’era stata la Messa “Pro Eligendo Pontifice” nella Basilica di San Pietro, presieduta dal cardinale
decano, Angelo Sodano, che ha voluto ancora una volta ringraziare il Papa emerito Benedetto XVI per la
missione svolta. Le sue parole sono state accompagnate da un lunghissimo applauso da parte dei cardinali
e dei fedeli presenti. “Oggi vogliamo implorare dal Signore che attraverso la sollecitudine pastorale dei
padri cardinali voglia presto concedere un altro Buon Pastore alla sua Santa Chiesa”, ha detto il cardinale
Sodano. “L’atteggiamento fondamentale di ogni buon Pastore è dare la vita per le sue pecore”, ha aggiunto
il porporato, evidenziando che “questo vale soprattutto per il Successore di Pietro, Pastore della Chiesa
universale. Perché quanto più alto e più universale è l’ufficio pastorale, tanto più grande deve essere la
carità del Pastore”. Il cardinal Sodano ha spiegato che la missione del Papa è un “servizio d’amore verso la
Chiesa e verso l’umanità intera”. “Gli ultimi Pontefici – ha ricordato – sono stati artefici di tante iniziative
benefiche anche verso i popoli e la comunità internazionale, promovendo senza sosta la giustizia e la pace.
Preghiamo perché il futuro Papa possa continuare quest’incessante opera a livello mondiale”.

 

di Gigliola ALFARO