Family UP, la Valle dei Mulini tra animazione e cultura

Successo per la terza edizione dell'evento organizzato dall'Unità Pastorale di Gragnano

Un sogno che diventa realtà” così don Gaetano Staiano, coordinatore della pastorale di Gragnano, ha definito il Family Up durante la celebrazione eucaristica con tutti i sacerdoti delle parrocchie gragnanesi a conclusione della manifestazione.

Un evento che ha richiamato, nel tiepido pomeriggio di sabato 6 maggio, centinaia di persone di tutte le età che si son messe in cammino lungo l’antico sentiero della Valle dei Mulini. Il Family Up, organizzato dalle Parrocchie di Gragnano, con il patrocinio del Comune e la collaborazione delle associazioni territoriali, è giunto alla sua terza edizione e, da sempre, si pone l’obiettivo di potenziare il dialogo tra le realtà del territorio e di far vivere alle famiglie un pomeriggio di cultura e animazione passeggiando lungo il sentiero simbolo della città.

Dislocati lungo il percorso, grazie alla collaborazione delle diverse realtà parrocchiali che hanno messo a disposizione, gratuitamente, il loro operato, sono stati organizzati stand di animazione e laboratori sulla tutela dell’ambiente, spazi di convivialità e punti ristoro. Non sono poi mancate le visite guidate che hanno permesso di conoscere e approfondire la splendida realtà territoriale della Valle dei Mulini, che per i gragnanesi rappresenta un po’la culla di origine del loro tesoro bianco, la pasta. Ospite d’eccezione, Mons. Francesco Alfano, che ha passeggiato lungo il sentiero e si è intrattenuto per un momento di preghiera con i tanti fedeli radunati presso la grotta della Madonna di Lourdes, in località La Forma.

Noi siamo tentati di presentare alle persone una fede pesante, una fede poco affascinante – ha continuato don Gaetano – ma se avere fede significa incontrare Gesù vivo, la fede è una cosa viva, vitale, vibrante…sono certo che nella misura in cui mettiamo in atto la nostra creatività e ci lasciamo plasmare e cementare dal Signore, possiamo trasformare il nostro territorio, la nostra realtà, la nostra città, possiamo sentirci piccola parte di un processo straordinario di una storia che il signore vuole scrivere con noi…”

a cura di Ilaria Verderame