Festa del Lunedì in Albis di Pozzano

Il 1° aprile appuntamento con la più antica tradizione stabiese

A Castellammare di Stabia il giorno dopo Pasqua è il giorno della desta detta ‘O lunneri’ e Puzzano: si tratta della più antica tradizione documentata nella storia della città in quanto è certo che dal 1506 le autorità cittadine partecipavano alla processione del “Lunedì in Albis” in onore della “Vergine dal titolo Putiano”.  Quest’anno la festa si svolgerà all’interno delle celebrazioni giubilari del Santuario-Basilica che si appresta a celebrare il 150° anniversario dell’incoronazione dell’icona della Madonna di Pozzano.

Il programma religioso (Ore 8.30 ‘Buongiorno Maria’, Sante Messe ore 9-10-12.15 e 19.00, supplica ore 12 e ore 18 Rosario e Vespri) sarà arricchito da un suggestivo programma civile.

La celebrazione delle ore 10 sarà presieduta dall’Arcivescovo Mons. Francesco Alfano e la supplica e la celebrazione delle ore 12 da Padre Francesco M. Carmelita, Correttore Provinciale dell’Ordine dei Minimi.

Laura Paolillo e Vincenzo Romano (ore 11.00) saranno i protagonisti della TAMMURRIATA ALLA MADONNA, una delle tradizioni più attese dai devoti della Regina di Castellammare. Per i più piccoli è previsto un momento di animazione dalle ore 10.30 con palloncini e zucchero filato.

Nel pomeriggio (dalle ore 14.00) si svolgerà sul sagrato un momento conviviale e la TAMMURIATA LIBERA: Flash mob di canti e balli popolari promosso dai gruppi Paranza di Monte Coppola e Tammorra Pimontese. A conclusione vi sarà la benedizione  delle tammorre e delle nacchere.

Le celebrazioni saranno animate dal “Coro Polifonico Campano”, diretto dal Maestro Celestino Pio Caiazza.

Martedì 2 aprile (ore 10.00) si svolgerà un incontro con i restauratori della icona della Madonna di Pozzano in cui saranno illustrate le fasi del certosino lavoro in corso.

Coloro che vogliono contribuire alla buona riuscita di queste tradizioni possono lasciare la propria offerta nella  sacrestia del Santuario, indicando che si vuole alimentare il ‘Restauro della Memoria’.