Dallaccoglienza di Mario Landi alla Sede nazionale in via degli Olmi, alla Santa Messa celebrata dal cardinale Pietro Parolin allaltare della tomba di San Pietro, un susseguirsi di gioia ha acceso i cuori dei cento giovani della diocesi di Sorrento-Castellammare in pellegrinaggio a Roma per vivere il Giubileo della Misericordia. Il momento di preghiera nella cappella della Sede, tanto gremita che quasi non riusciva a contenere tutti, si è trasformato in unAdorazione durante la quale i giovani hanno potuto assaporare lamore di Dio che consola, libera, guarisce, rafforza e incoraggia. Con il dono della sua Parola, il Signore ha esortato ad avere un modo diverso di pensare e di vivere: Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto (Rm 12,2). Un invito questo per i giovani a non omologarsi alla cultura contemporanea dellavere e dellapparire. Dopo aver visitato la Sede nazionale del Rinnovamento, tra le cui mura ognuno ha potuto sperimentare la bellissima sensazione di sentirsi a casa, il viaggio dei cento giovani è proseguito verso la Basilica di San Pietro, verso la Porta Santa tra canti di gioia e di lode. Un tuffo nel cuore misericordioso di Dio, come anticipava don Antonino Lazzazzara nella sua riflessione in preparazione al passaggio della Porta Santa, un cuore che accoglie, perdona, ama incondizionatamente, follemente ogni sua creatura. E lamore di Gesù è un amore che giustifica, cioè rende giusti dinanzi a Dio ha spiegato il cardinale Parolin nella sua omelia , come il pubblicano della parabola. È un amore che trasforma i cuori e dona la vera gioia
una gioia stampata in quei cento sorrisi.
di Nadia AMARANTE