I ringraziamenti dei Giovani del Pastificio “Il Mulino di Gragnano”

“Spesso il termine utopia è la maniera più comoda per liquidare quello che non si ha voglia, capacità o coraggio di fare. Un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia a lavorarci. E allora può diventare qualcosa di infinitamente più grande.” (Adriano Olivetti)
 
In questo percorso che porta il nome de “Il Mulino di Gragnano” abbiamo imparato che ogni problema è una risorsa, ma anche che ogni persona che ha incrociato il nostro cammino di costruzione di questo sogno è una risorsa. È per questo che vogliamo dire: grazie ad ognuno di voi per aver creduto al nostro sogno e nella nostra passione.
Vogliamo in particolare ringraziare: i genitori di ognuno di noi che ogni giorno ci hanno sostenuto per quanto era nelle loro capacità e possibilità, senza di loro oggi non saremmo qui ma che oggi salutiamo perché inizia il nostro percorso di vita che li vede fuori, sappiamo che a loro questo fa male, ma è necessario per la nostra crescita; il vescovo, che ci ha sostenuto ed incoraggiato in ogni nostro passo, ha creduto nel progetto quando ancora nessuno ci credeva, ci ha fatto sentire la vicinanza di una chiesa intera; l’ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro che in questi mesi ci ha sostenuto e accompagnato nella persona del direttore Monsignor Longoni, don Mimmo Santangelo, Flora, Piero e Lina; Flora, animatrice di comunità di progetto Policoro della nostra diocesi e la rete di filiere che ci ha aperto e con cui abbiamo collaborato e che ci hanno aiutato in questa impresa: Confcooperative, ACLI, CISL, Azione Cattolica; il MLAC da cui tutto questo è iniziato nelle persone di Pasquale ed Elisa; il comm. Passarelli che ha condiviso con noi la sua passione per la pasta, ci ha dato fiducia e noi l’abbiamo ripagata trasformando un rudere in un pastificio; Giuseppe Di Martino, che ci ha messo a disposizione la sua pasta per permetterci di partecipare alla festa della solidarietà a Roma a piazza san Giovanni in Laterano; Salvatore Pandolfi che in queste ultime settimane si è prodigato per noi; Ecomunica nella persona di Marcello e Arianna per averci sopportato fino alla fine (e non hanno ancora finito!); Banca Etica nella persona della Dott.ssa Perrone, l’unica banca che ha creduto in noi, e che non hanno mai visto tanta gente felice di farsi i debiti; il pastificio Afeltra nelle persone di Bagnasco, di Farinetti e di Ciro Punzo che ci stanno sostenendo in questi nostri primi passi incerti nella logica della collaborazione; tutte le altre persone che a vario titolo ci hanno offerto collaborazione e amicizia, mettendoci a disposizione le loro capacità e competenze nell’ottica del pensiero “il sapere serve solo per darlo”: Leopoldo Villani Avvocato, Boris Izzo, Vincenzo Naclario, Salvatore Bari, Gargiulo Michele, Giuseppe (elettricista), Gerardo (cartongesso), Gargiulo Giacchino e Luigi, Edil sud, Ditta si.cir, Ditta Todisco, Ditta Del Sorbo, Ca.me srl fratelli Marinaro, Falegnameria Meglio, Arch.Di Nola, Ing. Cascone, Ing. Solimeo, Ing. Della Monica, Ing. Leopoldo D’auria, Geologo D’Anna, Arch. Plaitano, Techonology Solution, Studio Guadagno Martoriello Grosso, Storci spa nelle persone di Simone Franchi e di Fabio Nadotti, Ferdinando Calvanico, Edvige Attianese, Dott. Somma Luigi, Fulvio Criscuolo, Capitanio Camillo snc, Carmine Perino, Marialia Serrapica, Fabrizio Colonna, Michele Serrapica, Giuliano Perino, Famiglia Fontanella, Gianfranco Aprea, Pasta D’Aragone, Pasquale Martone, Chef Giulio Coppola, Marco Del Sorbo, Nino D’Aniello, Aniello Milano, Claudio Lanuto; tutte le persone che ci hanno donato la loro amicizia e in nome di essa si sono spese per noi come se questo progetto fosse il loro, dimostrando che “lì dove è il tuo amico è anche il tuo cuore”: Claudio Milano, Raffaele Acampora, Salvatore Afeltra, Raffaele Imparato, Adelaide Alvigi, Nunzia Attanasio, Salvatore Turco, Tari Nastro, Gianluca Bagnale, Ciropio Ruocco, Sergio Faella, Mario Scarfato, Paola Imparato, e tanti altri che non stiamo qui a ricordare altrimenti facciamo giorno; tutte le persone che si sono messe in gioco credendo in noi e prestandoci i soldi senza alcun interesse, convinti che “fare il bene fa bene”: Alfonso D’Apuzzo, Aniello Verso, Anna Iovino, Anna Ruggiero, Antonio D’Auria, Carmela Galasso, Carmelo Caselli, Carmine Alfano, Ciro Covito e Pina Albanese, Don Michele Di Martino, Don Salvatore Coppola, Don Vincenzo Scognamiglio, Emanuela Di Massa, Enzo Scola, Famiglia De Pertis, Marco e Cristina, Federico Lauritano, Gerardo Donnarumma, Gianvincenzo Nicodemo Presidente Provinciale ACLI, Giovanni Izzo, Giovanni Longobardi, Giovanni Pellecchia, Giuseppe Di Nola, Giuseppe Mosca, Giustino Malafronte, Italia Mascolo, Leone Annamaria, Lina Bagnale, Lina Panariello, Luigi Manzoni, Luisanna Piovoso, Mariarosaria Di Nola, Matilde Mascolo, Melania Massa, Nicola De Riso, Nicola Velardi, Rosa, Nunzia Esposito, Nunzia Liotta, Porrone, Raffaella Longobardi, Rosetta e Livia, Santina, Signorine Fontana, Don Aniello Dello Ioio, Enrico Cesarano, Silvana Alfredo Bice e Giacomo Genovese, Vincenzo Garraffa e Antonella, e tutti coloro che pur avendo prestato alla comunità vogliono restare nell’anonimato e di cui quindi non conosceremo né il nome né il volto. Avete scommesso su delle persone rispetto le quali nessuno avrebbe mai scommesso: grazie della vostra fiducia.
Abbiamo imparato che il mio problema è il problema degli altri, uscirne fuori da soli è avarizia, uscirne fuori insieme è politica (don Milani).
Grazie!
Pastificio Il Mulino di Gragnano
Agostino Alfano, Alfredo Cesarano, Cristian Battaglia, Luigi Petrosino,
Francesca Scarfato, Raffaele Faella