I vescovi campani a Capri: fraternità e conoscenza della realtà locale

I vescovi della Campania si sono riuniti il 20 e il 21 aprile a Capri. “Ogni anno dedichiamo una delle nostre sessioni alla visita di una diocesi o di un luogo di una diocesi, particolarmente significativo per qualche aspetto – ci spiega il nostro arcivescovo, mons. Francesco Alfano -. La scelta su Capri ha riguardato un luogo particolarmente espressivo per le bellezze naturali e per la sfida che oggi comporta la pastorale del turismo, l’accoglienza, l’incontro tra persone, culture, popoli”.
 
I presuli campani hanno vissuto in questi giorni “un’esperienza di fraternità, di familiarità, in un clima distensivo e di comunione tra di loro, e al tempo stesso di incontro con la realtà locale, attraverso il giro dell’isola, la visita a qualche monumento”. Tutto ciò chiama in causa, per mons. Alfano, “da un lato, l’esigenza di conoscere la realtà locale, la varietà della nostra regione, con tante possibilità e ricchezze di natura, cultura, arte; dall’altro, le nuove domande che si pongono dinanzi a queste sfide, che sono anche possibilità. Nel nostro caso, ci sono bellezze naturali che sono patrimonio dell’umanità e che possono essere un volano di sviluppo da tanti punti di vista, economico, culturale e spirituale. L’incontro tra persone di diverse culture, razze e religioni è anche un invito a entrare di più in se stessi. E tutto ciò chiama in causa anche la nostra presenza di comunità credente in luoghi così significativi”.
 
Sono stati due giorni caratterizzati da grande fraternità: “Le persone responsabili a vari livelli come lo sono anche i vescovi – evidenzia il nostro pastore – s’incontrano normalmente per affrontare varie questioni, ma c’è una dimensione di base che è quella umana. Ritrovarsi pure per condividere la passeggiata in barca e gustare la bellezza di uno spettacolo mozzafiato come quello della Grotta Bianca aiutano a conoscersi e anche a sentirsi parte non solo della comunità ecclesiale, ma della famiglia umana. Questa è anche una testimonianza”. C’è stato anche un concerto dei cori sacri nella chiesa di Santo Stefano.

 

di Gigliola ALFARO