II martedì di Quaresima a Vico: comprendere il sogno di Dio su di noi

Martedì 3 marzo, alle ore 20, nella parrocchia dei Santi Ciro e Giovanni, a Vico Equense, si è tenuto il secondo incontro dei “Martedì di Quaresima”, appuntamento diocesano rivolto ai giovani. Il tema di quest’anno è basato su “I Miserabili”, lo spettacolo teatrale, tratto dall’omonimo romanzo di Victor Hugo, che è diventato per me – e per la Compagnia “Il Segno” – un compagno di viaggio importante e determinante.
“Avevo un sogno dentro me…” canta Fantine nel meraviglioso spettacolo teatrale de “I Miserabili, tante storie la tua storia”. Un vero e proprio cammino di ricerca per noi giovani della “Compagnia”, il quale ha suscitato in ognuno di noi delle emozioni forti che ci hanno permesso di esprimere al meglio il carattere di ogni personaggio secondo il nostro umile modo di essere. Don Gennaro Boiano la definisce una vera e propria catechesi ed ha ragione: lo “spettacolo” diventa per noi il mezzo grazie al quale riusciamo a porci delle domande, a cui non sempre riusciamo a dare delle risposte, ma almeno troviamo il coraggio di soffermarci su queste. Le domande più frequenti sono quelle che ci riguardano in maniera più profonda e comprendono certi aspetti della nostra vita – caratteriali, di fede, di lavoro, di modi di vivere, etc – che si piazzano davanti a noi e ci costringono, fortunatamente, ad analizzarli ed affrontarli.
A mio avviso è complicato questo percorso perché non sempre si ha il coraggio necessario che serve a superare i propri dubbi e le proprie paure; siamo esseri umani strettamente collegati alla nostra vita contingente, la quale diventa l’unica ragione della nostra esistenza, a discapito di quella spirituale, della nostra anima, la “pianta che seppur bellissima quando ci viene donata, non venendo annaffiata e non dandole le cure necessarie, prima o poi appassisce!”.
Ed è proprio quello che accade a Fantine (uno dei personaggi del Romanzo di Hugo); lei è il Sogno all’inferno: il narratore la descrive come una fanciulla radiosa dotata di una bellezza inconsapevole, ingenua e piena di speranza… Quella speranza che ogni essere umano ripone nei propri sogni, quelli che ci spingono ad andare avanti e ad avere uno scopo nella vita. Ma il sogno deve – ad un certo punto della nostra vita – quando cresciamo, trovare le radici nella realtà perché è soltanto attraverso questo passaggio che il sogno si può definire tale ed esaudirsi, altrimenti diventerà soltanto una triste illusione.
Per nostra fortuna i sogni ci vengono donati da Dio e quando noi riusciamo a capire il perché di quei sogni, il perché di questi segni, soltanto allora si arriva alla soluzione dell’enigma!
La nostra soluzione è Dio… Lui ci dà le domande e in Lui sono le nostre risposte!
Personalmente mi sento di ringraziare col cuore Don Gennaro per avermi aiutato negli ultimi 4 anni a prendere più consapevolezza di me stessa e a dare il giusto valore a ciò che faccio, come un dono ricevuto che ridoniamo a qualcun’altro…
Spero che il “segno” che ho ricevuto io sia stato recepito e che, come ben ha detto anche il nostro arcivescovo, mons. Francesco Alfano, diventi un punto di domanda per tutti i giovani…
Concludo ringraziando la compagnia “Il Segno”, tutti i giovani e adulti che ne fanno parte, perché siamo una famiglia e i nostri cuori battono all’unisono!
Vi invito a nome di tutti a non perdere lo spettacolo “I Miserabili – tante storie la tua storia” sabato 7 marzo alle ore 21:00 e domenica 8 marzo alle ore 18:00 presso il Teatro delle Rose, Piano di Sorrento.
 
altre fotografie sono presenti sulla pagina FB della Pastorale Giovanile

 

di Miriam SOMMA (Fantine)