Il Diario di don Franco da Avila

1° giorno 15 luglio

Avila, 15 luglio 2015   Ore 22.55

Dopo una giornata di viaggio, eccoci finalmente ad Avila!
 
Il ritardo dell’aereo e il caldo eccessivo, fino ai quaranta gradi appena giunti a Madrid, ci hanno stancati abbastanza. Ma la buona accoglienza in albergo e soprattutto la splendida vista d’insieme di questa antica città mi hanno subito fatto dimenticare il peso della giornata. Anzi, devo confessare che è aumentato in me il desiderio di immergermi nel clima spirituale di cui sono impregnati questi luoghi. Mi attendo perciò un grande aiuto dalla visita che faremo nella giornata di domani ai vari siti della città, per comprendere meglio la figura eccezionale di questa grande riformatrice non solo dell’Ordine Carmelitano, ma della Chiesa del suo tempo.

Chiedo a lei di ‘farci da guida’: la sua eccezionale esperienza di amicizia con il Signore le ha consentito di stabilire rapporti autentici e forti nei monasteri del suo tempo, tanto bisognosi di rinnovamento, e nella Spagna di quel secolo che a buon diritto è stato definito d’oro.
Sono certo che mi aspettano delle sorprese, che cercherò di condividere con il gruppo di pellegrini venuti fin qui. Sono tutti desiderosi di scoprire qualcosa che ancora ci sfugge e che potrà riempire i nostri cuori di quello stupore che si sperimenta solo davanti all’opera di Dio!