Il Diario di don Franco da Lourdes

Lourdes, 16 ottobre 2014   ore 19.20

Che gioia grande ho nel cuore! Confesso di essermi commosso fino alle lacrime, che a fatica ho cercato di trattenere. È stato un momento veramente intensissimo quello che abbiamo vissuto poco fa, a conclusione del nostro pellegrinaggio. Ne avvertivamo tutti il bisogno, ma non si riusciva ancora a trovare la forma giusta. Eppure non si poteva andar via da Lourdes senza una conclusione ufficiale, o meglio familiare, con tutti i pellegrini. Domani ci divideremo, infatti, di nuovo: treno, autobus, aereo, e arriveremo a casa in momenti diversi. Come è stato bello poter ringraziare insieme il Signore per quanto abbiamo ricevuto in questi giorni: si leggeva nei volti di tutti un sentimento vero, profondo, quasi esplosivo di vera gioia. Ho contemplato il cammino di un Popolo che si lascia guidare dallo Spirito e ho goduto, pensando ai frutti futuri di un’esperienza così straordinaria. Ci siamo ringraziati a vicenda, perché ci siamo sostenuti l’un l’altro e abbiamo percorso insieme un tratto di strada: breve e tanto impegnativo quasi da non lasciarci il respiro. Così fa Dio con i suoi figli, quando li chiama ad accogliere il dono della sua gioia, quella che segnò la vita di Bernadette in maniera sorprendente e che anche noi abbiamo potuto sperimentare o almeno pregustare.

La Messa di questa mattina alla Grotta e l’adorazione eucaristica del pomeriggio, il bagno degli ammalati alle piscine e il tempo libero per la preghiera o gli ultimi da ricordi da acquistare: tutto ha contribuito a far crescere quel senso di unità che deve legare la famiglia dei figli di Dio fino a diventare un unico corpo. Chi però si è particolarmente impegnato a tenere alto il livello dell’armonia e della concordia sono stati i volontari: mi hanno letteralmente stupito per la loro capacità di servire anche con sacrificio, di essere sempre pronti a rispondere alle esigenze di tutti anche quando avrebbero preferito fare altro, di ritrovarsi insieme la sera a pregare anche quando si faceva sentire la stanchezza o il legittimo desiderio di trascorre un po’ di tempo con gli amici. Dio si è servito di loro per parlare a noi tutti. Ora chiede a noi di accompagnarli nel loro cammino, perché possano essere guidati o confermati nella scelta di vita che viene loro proposta. È bello pensare che anche in questo modo l’opera di Bernadette continua, tantissimi scoprono la gioia del servizio e molti ne fanno il motivo fondamentale della loro vita…

Agli amici che sono rimasti a casa ho inviato un messaggio che racchiude l’esperienza vissuta in questi giorni. C’e in esso, per la mano del vescovo, il cuore di tutti, dai più piccoli ai più anziani, che con me sono stati qui a Lourdes e ora stanno per partire:
La “Gioia della Conversione” è il tema proposto quest’anno a tutti i pellegrini che vengono a Lourdes. L’incontro con il Signore Gesù e la condivisione di fede aprono il cuore alla speranza: è la Gioia del Vangelo, che può trasformare la nostra vita e anche quella della nostre comunità! Una preghiera davanti alla Grotta di Massabielle…
+ don Franco, vostro fratello vescovo