Il Diario di don Franco da Santiago, 18 luglio ore 21:45

Santiago di Compostela, 18 luglio 2015   Ore 21.45
 
Dopo la sosta di ieri pomeriggio a Salamanca, eccoci alla seconda tappa del nostro pellegrinaggio: Santiago! Siamo arrivati a ora di pranzo dopo un viaggio di più di 400 chilometri, che ci ha consentito di conoscerci meglio all’interno del gruppo. Abbiamo trovato un clima decisamente diverso, per il quale tuttavia non eravamo attrezzati: vento fresco e pioggerellina, con temperature molto più basse di quelle che stanno segnando questa torrida stagione estiva.

La visita pomeridiana alla città ci ha introdotti nell’ambiente così suggestivo che caratterizza questo territorio. Il centro antico conserva molto del suo glorioso passato. Anche qui abbiamo trovato tante chiese e monasteri, palazzi antichi e belle piazze, ma soprattutto il santuario di San Giacomo che accoglie i numerosi pellegrini provenienti da ogni parte d’Europa. L’interno della chiesa, affollato da tanta gente, invitava alla preghiera del cuore nonostante la confusione e le inevitabili distrazioni. Mi sono fermato nella cappella del Santissimo, dove ho potuto gustare il silenzio e immergermi per qualche istante nell’adorazione eucaristica. Quante sensazioni intense, in un luogo così caro alla tradizione cristiana da tanti secoli! Penso in particolare ai giovani, che cercano qualcosa di forte che può dare senso alla propria vita. Ma penso anche ai tanti ‘cercatori di Dio’, bisognosi di luce per continuare il cammino verso una meta certa. Santiago resta così un simbolo forte ed eloquente per tutti coloro che non vogliono sciupare la loro esistenza girando a vuoto: Dio ci aiuti a camminare insieme e a sostenerci gli uni gli altri, per giungere fino a Lui ed essere finalmente felici!