Il racconto del percorso formativo nelle Unità pastorali

Sabato 14 marzo, il Consiglio pastorale diocesano ha vissuto un forte momento di condivisione: ognuno dei 15 membri del Consiglio eletti dalle Unità pastorali (Up) ha raccontato quanto si sta progettando o realizzando nella propria unità, in riferimento allo sviluppo delle linee pastorali 2014-15 e quindi al percorso formativo missionario di carattere laboratoriale che siamo stati invitati a realizzare in quest’anno.

 

Dai racconti effettuati è stato evidente che ogni Unità è stata attivata ed avviata, magari con approcci e modalità completamente diversi, perché diverse sono le storie fin qui vissute, diverse le realtà e le esigenze: in alcuni casi si fa ancora fatica ad incontrarsi e confrontarsi, in altri c’è l’entusiasmo per la bellezza del relazionarsi e del camminare insieme; in tutti, però, c’è la speranza di poter fare un passo avanti nella comunione e il desiderio di individuare vie nuove per raggiungere le periferie esistenziali presenti nei nostri territori.

Avere una visione globale, con il conseguente scambio di esperienze sulle prime riflessioni sviluppate, è stata un’occasione arricchente, fruttuosa e certamente anche illuminante, perché le scelte fatte da ciascuna Up sono state suggerimento e stimolo per ogni altra!

Se c’erano perplessità sul cammino proposto da parte di alcuni, credo che ora potrebbero svanire: il percorso si è avviato ovunque, e proprio a partire dalla base! In questo tempo di Pasqua ogni Unità pastorale darà attuazione e/o compimento all’itinerario che ha individuato e giungerà a fare scelte condivise, da sperimentare nel prossimo anno pastorale.

Intanto, il Consiglio diocesano ha dato mandato ad una commissione di elaborare, entro la prossima riunione (16 maggio), una proposta per la fase zonale prevista per giugno.

La commissione, già al lavoro, è costituita dal vicario generale, dai vicari zonali, da quattro consiglieri – uno per ciascuna Zona pastorale – e dalla segretaria del Consiglio.