Dal 2 al 5 gennaio 2021 si sono svolti online, attraverso la piattaforma Zoom, gli esercizi nel quotidiano – “Il Signore è con noi, sì o no? (Es 32-34) La relazione con Dio nel tempo della prova” – guidati dal nostro Arcivescovo Mons. Francesco Alfano e scanditi in vari momenti del giorno, a cui hanno partecipato un centinaio di persone. In un momento così delicato e particolare è stato ancora più importante porsi in ascolto del Dio vivente che continua a parlarci e a condividerne la fede che abbiamo ricevuto nel battesimo. Attraverso un clima particolarmente curato quanto al silenzio e alla preghiera, questi giorni hanno consentito ai partecipanti di ritagliarsi un tempo adeguato per stare con la Parola di Dio, porsi in ascolto e meditarla alla luce delle indicazioni del nostro Vescovo, giungendo a riscoprire l’amore che Dio ha per ognuno di noi, per il suo popolo e ad infondere coraggio e speranza.
Grati al Signore per i suoi benefici, chiediamo che ci doni un cuore docile come il Suo, lento all’ira e grande nell’Amore.
Francesco Di Maio (Lettere)
Siamo una coppia di giovani sposi e da qualche giorno abbiamo ricevuto la grazia di avere una bambina. L’opportunità di vivere l’esperienza degli esercizi spirituali a distanza è stata per noi una benedizione, dal momento che sarebbe stato impossibile organizzarci diversamente.
Nonostante lo scetticismo iniziale, legato essenzialmente alla modalità proposta, abbiamo sperimentato tutta la bellezza di stare in contatto intimo con la Parola nel nostro quotidiano. Anche se online, ogni mattina c’era la Parola di Dio che aspettava solo noi, una Parola pronta per consolarci, guidarci e ricaricarci.
Quest’esperienza ha riacceso in noi il desiderio di rimetterci in dialogo con Dio, per poter essere come Mosè luce per il suo popolo.
Annaflavia e Vincenzo Angellotto (Capri)
È stata un’esperienza estremamente positiva che ci ha arricchito molto. Siamo stati letteralmente affascinati dalla competenza e meticolosità con cui è stata spezzata la Parola. Ci hanno colpito due punti: la disponibilità di Dio a scendere a patti con Mosè e la solidarietà di Mosè con il suo popolo.
Ci siamo, poi, sentiti parte di una comunità di persone sincere, docili all’ascolto da cui abbiamo avuto molto da imparare: aprirsi all’ascolto senza “ipercriticismi”.
Siamo grati al Signore per le giovani coppie con bambini piccoli, che con la loro partecipazione sono state un segno di sicura speranza.
Amalia e Massimo Lancieri (C/mare di Stabia)
Questi quattro giorni di esercizi spirituali a distanza sono stati un’esperienza unica. I limiti imposti dal covid, facendoci vivere questa esperienza on line, hanno permesso a tanti fratelli e sorelle, che non avrebbero potuto in presenza, di partecipare. Lo Spirito ha trasformato una difficoltà in opportunità per tanti.
I momenti degli esercizi, scanditi dalle Lodi della mattina, la meditazione di Don Franco, la condivisione delle nostre riflessioni e la Compieta si sono intrecciati e quasi fusi con il vivere quotidiano di ognuno di noi. Lavoro, famiglia e impegni si sono miscelati quasi a formare un tutt’uno con i momenti forti della preghiera e della riflessione, rendendo quanto mai attuali le parole di Paolo “Fratelli, sia che mangiate sia che beviate sia che facciate qualsiasi altra cosa, fate tutto per la gloria di Dio”.
Il seme che porto con me di questa esperienza è quello dell’ascolto e del dialogo, ascolto della Parola, cercando di comprendere quale è il messaggio per me oggi, e dialogo nella preghiera, un dialogo con i fratelli che diventa anche annuncio della Parola ascoltata, annuncio più con la vita che con le parole.
Gianfranco Maltese (Piano di Sorrento)
Noi monache siamo abituate a fare gli esercizi spirituali tra monache. Partecipare agli “esercizi nel quotidiano” è stata un’esperienza nuova e bellissima sia perché mai avremmo potuto godere della parola del nostro Arcivescovo per un corso di esercizi, sia perché abbiamo pregato insieme, distanti, ma con una sola voce con giovani, famiglie, diaconi, sacerdoti, consacrate, anziani, della nostra diocesi e non solo.
Ci siamo guardati negli occhi, abbiamo letto le emozioni di tutti, anche se attraverso lo schermo di un computer.
Noi ci siamo sentite nel cuore dell’Arcidiocesi.
Ruminando la Parola abbiamo riflettuto sul nostro essere monache, sulla nostra relazione con Dio per poter come Mosè intercedere per il popolo, portare ai piedi di Gesù le gioie, i dolori, le ansie di tutti.
La modalità on-line per noi è meravigliosa, ci dà la possibilità di partecipare come comunità, impossibile se in presenza.
Grazie per averci invitate, grazie a tutti.
Le monache domenicane (Monastero SS. Rosario, Lettere)
Link ai file Audio delle Meditazione del Vescovo
