Il 26 maggio si è tenuto a “Casa Barelli” l’incontro sinodale tra l’Arcivescovo Mons. Francesco Alfano e i Dirigenti delle scuole presenti sul territorio diocesano, incontro preparato dal Servizio diocesano per l’Insegnamento della Religione Cattolica in collaborazione con l’Equipe sinodale.
Per i Dirigenti era un invito particolare, fuori dagli schemi, in un tempo di tanti impegni; il rischio era la defezione di molti, eppure tanti di loro hanno saputo cogliere il valore di stare insieme, l’uno per l’altro, l’uno con l’altro. Certamente non è stato facile per loro lasciare, seppur per qualche ora, la gestione delle istituzioni scolastiche che dirigono, ma il sentirsi convocati, per la prima volta, non per un incontro di formazione o di lavoro, ma “semplicemente” per un incontro sinodale, per essere ascoltati sull’esperienza educativa che vivono quotidianamente e confrontarsi sul comune obiettivo educativo, li ha spinti a partecipare.
Dopo l’introduzione del Vescovo (sul “Cammino sinodale delle Chiese che sono in Italia” e sulla comune attenzione educativa), le Istituzioni Scolastiche -attraverso i loro responsabili legali- sono diventate “luoghi di ascolto”: organizzati in piccoli gruppi, con uno stile accogliente, con la giusta convivialità e in assoluta comunione d’intenti, i dirigenti presenti si sono ascoltati, nessuno si è sentito escluso o giudicato.
È stata realizzata una vera esperienza sinodale, da cui sono emerse “le meraviglie” e “le criticità da sostenere e risolvere”:
Tante le meraviglie, realizzate da Scuole attive che si impegnano a perseguire al meglio la loro mission educativa; in qualche caso anche con la vicinanza di una o più parrocchie, quando la platea scolastica di riferimento, appartiene ad un territorio più ampio;
Tante le criticità che chiedono di riflettere o meglio di “fare rete” per trovare soluzioni: la povertà educativa e “i rischi”, specialmente in zone culturalmente deprivate della nostra Diocesi, le nuove difficoltà e fragilità di tante famiglie e tantissimi adolescenti, il mondo variegato e speciale della disabilità.
Nel successivo dialogo a cuore aperto avvenuto tra l’Arcivescovo e i Dirigenti, la comunione d’intenti è diventata realmente armonia ed i dubbi e le perplessità iniziali sono divenuti voglia di rincontrarsi, e presto.
L’incontro è stato coinvolgente e proficuo.
I Dirigenti scolastici sono stati contenti di essersi potuti “fermare” per confrontarsi sulla realtà dei bambini e dei ragazzi loro affidati, sulle loro famiglie e sulla complessità delle azioni educative intraprese o da intraprendere… insomma, su quello che è l’aspetto fondamentale del loro impegno e che, purtroppo, spesso viene soffocato da tante questioni burocratiche.
Mons. Alfano vi ha colto tanta ricchezza e desiderio di fare, non da soli, ma mettendosi in rete. Anche la Chiesa, come la Scuola, ha a cuore la cura educativa delle giovani generazioni ed il bene delle famiglie. Questo incontro ha aperto ad una prospettiva di collaborazione, nella quale coinvolgere anche altri soggetti responsabili, nei diversi territori. Si tratta, allora, di costruire una strada insieme, dove ognuno, seppur nelle diverse peculiarità, potrà mettere cuore e mente e condividere risorse umane e strumentali per accompagnare verso il futuro le giovani generazioni.