La Fondazione Exodus 94 ha inaugurato la sua nuova sede.
Nata nel 1994 da un’idea dell’avvocato Luigi De Simone che fu subito accolta e sostenuta dall’ allora Arcivescovo Felice Cece, la Fondazione in questi 27 anni si è occupata di usura da prima e di tutte la problematica connesse al danaro, poi.
Oggi Exodus 94, che continua a portare in se la doppia impronta dei suoi fondatori: un laicato consapevole ed un rapporto radicato con la chiesa madre, si occupa di dipendenze da gioco d’azzardo, sovra indebitamento e educazione responsabile all’uso del danaro.
Il 21 settembre, festa di San Matteo, protettore delle fondazioni antiusura, Exodus 94 ha preso definitivamente possesso di alcune stanze di quelli che furono gli appartamenti dell’Arcivescovo Cece.
“È per noi un dono grande quello ricevuto dalla Diocesi e dal vescovo Franco” ha modo di dire il presidente di Exodus 94, dott. Daniele Acampora, “occupare uno spazio in quelli che furono gli appartamenti di Cece, ci lega definitivamente ad uno dei nostri fornitori e ci pone sotto la sua paterna protezione“.
L’inaugurazione della nuova sede è stata preceduta da un piccolo momento di incontro e dibattito nella Concattedrale di Castellammare di Stabia.
“È stato un incontro tra amici – continua Daniele Acampora – sono intervenuti prima di tutto le persone che lavorano quotidianamente nella Fondazione, i nostri assistiti e tanti sacerdoti e amici che ogni giorno sostengono il nostro lavoro“.
Il convegno, tenutosi nello splendore della Concattedrale di Castellammare di Stabia grazie alla disponibilità del Vescovo e del parroco, don Antonino d’Esposito, ha visto intervenire Francesca Cappiello, Emanuele Giordano, Alessandra Rosa Rosa, Rosario De Simone e Silvio Del pizzo che hanno raccontato la fatica quotidiana di lavorare in Fondazione, ma anche la gioia di tante rinascite accadute in questi anni.
Sono poi intervenuti, Cetta Criscuolo, magistrato del Tribunale di Torre Annunziata, il prof Maurizio Fiasco, consulente della Consulta delle Fondazioni Antiusura, il dott. Luciano Gualzetti, presidente della Consulta delle Fondazioni Antiusura e don Carmine Giudici, che 27 anni fa promosse l’incontro fra il vescovo Cece e l’avvocato De Simone.
Gli interventi hanno avuto un tono intimo e competente ed hanno aperto e stimolato alla speranza ed all’impegno.
Ha chiuso il convegno l’intervento del Vescovo Franco che ha riflettuto sulla figura di San Matteo che in qualche modo era vicino agli usurai: il vescovo ha esortato a non fare attenzione solo agli oppressi ma anche agli oppressori: un’apertura importante che indica uno stile.
Fondazione Exodus
