La nostra Chiesa pellegrina nel cuore di Napoli

Venerdì 18 settembre la nostra Chiesa diocesana si è recata in pellegrinaggio a Napoli per offrire l’olio che alimenta la lampada, perennemente accesa, dinanzi alla tomba del martire Gennaro, patrono di Napoli e dell’intera regione Campania.
 
Un semplice rito di devozione che diventa segno di comunione con la Chiesa napoletana e campana.
 
“Un’occasione semplice e tradizionale, ma per nulla banale e scontata, per manifestare e intensificare i vincoli di comunione che ci fanno sentire l’unica Chiesa di Cristo chiamata a testimoniare il Vangelo a tutti e a contribuire all’edificazione di una società più umana e giusta” – ha ricordato il nostro arcivescovo, monsignor Francesco Alfano.
 
Il nostro pellegrinaggio si è contraddistinto dai colori delle varie confraternite, dai gonfaloni dei nostri comuni, dai volontari dell’Odp, dai gruppi di Azione Cattolica e dai fedeli provenienti dalle diverse parrocchie.
 
Partito dalla sede del Comitato diocesano di San Gennaro, il corteo, aperto dall’Arcivescovo e i sacerdoti, ha sfilato lungo via Duomo fino al Monumento ai caduti, in piazzetta Filangieri, dove è stata deposta una corona di alloro al suono della Fanfara dei Carabinieri. Il corteo, poi, ha raggiunto la vicina chiesa di San Giorgio Maggiore dove si è svolto il rito di benedizione dell’olio.
 
Al termine il corteo ha proseguito per il Duomo di Napoli dove il Cardinale Crescenzio Sepe ha presieduto la celebrazione dei Primi Vespri nella Solennità di San Gennaro.
 
Durante la celebrazione il nostro Arcivescovo ha tenuto l’omelia commentando la lettura breve tratta dalla lettera ai Romani 8, 35.37-39 in cui l’apostolo Paolo ci rassicura che nulla potrà separarci dall’amore di Cristo.
 
Poi due volontari dell’Odp hanno offerto l’olio delle nostre terre deponendolo ai piedi dell’altare.
 
La celebrazione dei Vespri si è conclusa con la venerazione delle reliquie di San Gennaro poste nella cripta della Cattedrale e con la benedizione e i ringraziamenti del Cardinale sul sagrato del Duomo.
 
In un pomeriggio caldo e assolato di settembre la nostra Chiesa diocesana è divenuta icona di una Chiesa in cammino che «prosegue il suo pellegrinaggio tra le persecuzioni del mondo e le consolazioni di Dio» (LG 8).
 

 

di Gianfranco APREA