La Pasqua dei giovani per una Chiesa giovane

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Una festa dei giovani per una Chiesa giovane! Questo è stato lo spirito della Pasqua dei giovani che il Servizio di pastorale giovanile dell’arcidiocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia ha organizzato, sabato 23 marzo, sull’isola di Capri, in occasione della celebrazione, a livello diocesano, della Giornata mondiale della gioventù (Gmg). Giovane tra i giovani, il nostro Arcivescovo, mons. Francesco Alfano, che ha condiviso, come ci spiega, con gli oltre mille partecipanti “l’attesa, il viaggio in nave, lo spostamento in funicolare, l’entusiasmo, la gioia di salutarsi, l’euforia”. Nella chiesa di Maria SS. Della Libera e San Costanzo, a piazza Marina Grande di Capri, il Presule ha accolto i giovani divisi per gruppi. “Ogni gruppo portava l’attesa, la gioia, la novità – racconta l’Arcivescovo -. Con tutti ho vissuto un momento di preghiera in cui siamo entrati subito in sintonia perché erano giovani venuti per vivere un’esperienza particolare di festa e di incontro tra di loro e con Dio”. Ai ragazzi mons. Alfano, in questo primo momento, ha dato “il mandato di vivere il pomeriggio cogliendo ogni momento e ogni incontro per cercare di comprendere cosa il Signore ha voluto dire attraverso questa esperienza”. Questo, precisa il nostro Pastore, “è stato il primo messaggio che ho voluto dare ai giovani. Messaggio che rimanda alla quotidianità della vita e alla possibilità che il giovane ha di incontrare Dio nella sua vita”, anche grazie all’incontro con altri giovani e “avendo come modelli di riferimento accompagnatori,  educatori, sacerdoti e Vescovo”.
 
Dopo un tragitto di una trentina di minuti, ci si è spostati nel campo sportivo di Capri, dove, ricorda mons. Alfano, “è stata accolta festosamente e solennemente la Croce, portata dai giovani della comunità del solido di Capri e da bambini con le mamme: anche questo è stato un bel segno perché i bambini sono i giovani del futuro. Il campo in festa ha espresso non solo la gioia dello stare insieme, ma anche di riconoscersi amici in Cristo”. Nel campo, prosegue l’Arcivescovo, “abbiamo potuto ascoltare testimonianze intense, come quella di don Domenico, giovane sacerdote morto l’anno scorso, che un anno fa aveva accolto la Gmg nella sua comunità”. Nel filmato mostrato, “don Domenico testimonia come si può, anche da giovani, affrontare la sofferenza e prepararsi alla morte non come una sconfitta, ma come un dono di vita. È stato un momento intensissimo, colto profondamente da tutti i giovani”, sottolinea il nostro Pastore. Il video è stato preparato dal Centro nazionale vocazioni e sarà distribuito in occasione della Giornata mondiale delle vocazioni in tutte le comunità italiane, insieme con altre testimonianze.
 
Dopo il video, c’è stato spazio anche per testimonianze dal vivo, offerte dai giovani della comunità di Sant’Agnello,  che con il vice parroco don Tonino Miniero sono stati in missione in Mozambico, l’estate scorsa. “Hanno raccontato un’esperienza di condivisione, di solidarietà e di servizio. Anche questa esperienza particolare, con le immagini, il racconto e il canto – dice il Presule – ha coinvolto i giovani partecipanti”. La serata si è conclusa con l’intervento di mons. Alfano, che ha fatto la sua “professione di fede davanti ai giovani”: “Ho detto che io credo innanzitutto nella vita, che è dono di Dio Creatore. Dono che voglio vivere intensamente nella misura in cui riesco a condividere la vita con gli altri. E incontro anche Dio, riconoscendo nei fratelli il dono che Lui mi ha fatto”. L’Arcivescovo ha quindi aggiunto di credere che “questo mondo possa diventare più giusto, più solidale, più segnato dall’amore, grazie alla venuta di Gesù e di tutti quelli che, come suoi discepoli, si impegnano a fare del Vangelo non solo una scelta ideale di vita, ma una scelta concreta, sostenendosi a vicenda e prendendo sul serio l’esempio di Cristo che dall’alto della Croce ci ha mostrato la possibilità di trovare noi stessi perdendoci negli altri e servendoli fino in fondo”. Infine, “credo in voi giovani, che testimoniate stasera la novità, la bellezza, il coraggio, la gioia di vivere – ha detto mons. Alfano, rivolgendosi ai ragazzi presenti -. So bene  che voi giovani siete segnati da mille contraddizioni, avete mille paure, ma quello che ci testimoniate stasera è ciò che potere realizzare nel tempo. Aiutate noi adulti non solo a volervi più bene, ma anche ad accogliervi e a rendere le nostre comunità più vere. Se la Chiesa è giovane è grazie a voi, non solo al vostro entusiasmo, ma anche alla vostra sincerità, ai vostri sguardi che esprimono il desiderio di bellezza e di autenticità. Desiderio di  bellezza e di autenticità che ci sta testimoniando in questi giorni, in modo particolarmente intenso e straordinario, Papa Francesco. E questo è possibile grazie al dono dello Spirito che soffia come il vento che questa sera ci avvolge”.
 
Alla fine è stata consegnata la luce ai seminaristi, “giovani che hanno fatto una scelta radicale, preparandosi a vivere la sequela di Gesù in modo particolare”, ha evidenziato il Presule. La Croce, infine, è stata consegnata dalla comunità del solido di Capri a quella di Casola-Lettere.

 

di Gigliola ALFARO